Censimenti permanenti

Aggiornato il: 16/09/2021

L’Istat ha avviato la stagione dei censimenti permanenti che vede la realizzazione di rilevazioni campionarie e continue, a cadenza annuale e triennale.

La strategia dei censimenti permanenti, coerentemente con le politiche di sviluppo europee e con il programma di modernizzazione dell’Istat, è estesa a tutte le aree tematiche: popolazione e abitazioni, imprese, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche e agricoltura, per l’ultima volta protagonista di un censimento generale, a partire dal 7 gennaio 2021.

A differenza dei censimenti del passato, i censimenti permanenti coinvolgono di volta in volta solo campioni rappresentativi di imprese e istituzioni. Tuttavia, la restituzione al Paese dei dati ottenuti è di tipo censuario, quindi riferibile all’intero campo d’osservazione.

Grazie all’integrazione di fonti amministrative con rilevazioni campionarie, infatti, è possibile garantire l’esaustività, l’aumento della quantità e qualità dell’offerta informativa, il contenimento del fastidio statistico su cittadini e operatori economici e la riduzione dei costi complessivi.

Con il 7° Censimento generale dell’Agricoltura, l’ultimo a cadenza decennale per il settore agricoltura, si chiude definitivamente la lunga storia dei censimenti generali dell’Istat che condurrà in futuro solo censimenti continui e campionari.

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