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Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) - autorizzazione-unica-ambientale-page.jpg

Con il D.P.R. 59 del 13/06/2013 è stata introdotta l'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), in sostituzione dei seguenti atti di comunicazione, notifica e autorizzazione in materia ambientale:

  • Autorizzazione agli scarichi in pubblica fognatura (capo II del Titolo IV della sezione II della Parte terza del Decreto Legislativo 152 del 03/04/2006);
  • Comunicazione preventiva per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste (articolo 112 del Decreto Legislativo 152 del 03/04/2006);
  • Autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti (articolo 269 del Decreto Legislativo 152 del 03/04/2006);
  • Autorizzazione generale (articolo 272 del del Decreto Legislativo 152 del 03/04/2006);
  • Comunicazione o nulla osta impatto acustico (art. 8, comma 4 o comma 6, della legge 447 del 26/10/1995);
  • Autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura (art. 9 del Decreto Legislativo 99 del 27/01/1992);
  • Comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del Decreto Legislativo 152 del 03/04/2006.

È fatta salva la possibilità per i gestori degli impianti di non ricorrere all'AUA in caso di attività soggette solo a comunicazione o autorizzazione generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell'istanza al SUEAP.

Le piccole e medie imprese ed i gestori degli impianti non soggetti alla disciplina dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).

Sono quelli univocamente indicati in ciascuno degli endoprocedimenti AMB da attivare in STAR di volta in volta secondo il caso specifico.

La domanda deve pervenire al SUEAP in modalità on line utilizzando esclusivamente il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), che già propone l'apposita modulistica approvata con decreto dirigenziale n. 17460 del 06/11/2018, con il quale il settore regionale competente ha provveduto ad aggiornare la modulistica AUA e quella di autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera e ad implementare la stessa con i modelli utilizzabili per le volture e per la variazione di AUA a fronte di cambio di ragione sociale / denominazione dell'intestatario della stessa.

In dettaglio:

  • AMB 5.1 -  Autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera
  • AMB 5.2 - Comunicazione di cambio di titolarità ai fini della voltura di autorizzazione di carattere generale alle emissioni in atmosfera ex art. 272, comma 2, Dlgs 152/2006 smi (SE NON IN AUA)
  • AMB 10.1 - AUA
  • AMB 10.2 - Comunicazione di cambio di titolarità ai fini di voltura AUA
  • AMB 10.3 - Comunicazione di variazione di denominazione o di regione sociale ai fini AUA

Il modulo per l'endoprocedimento AMB viene proposto da STAR, come nell'esempio visualizzato che segue:


È sempre necessario scaricare il modulo AMB, compilarlo in ogni sua parte, firmarlo digitalmente e ricaricarlo in STAR come sopra evidenziato.

La mancata allegazione di un corretto modulo AMB, compilato e firmato digitalmente, equivale a presentare al SUEAP una pratica ambientale incompleta e improcedibile.

Il SUEAP verifica che sia stato indicato l’identificativo della marca da bollo oppure della ricevuta del pagamento in  caso di bollo assolto in forma virtuale. La sola mancanza dell’imposta di bollo non determina l'irricevibilità dell’istanza.

Ai sensi dell’art. 124 comma 11 del D.Lgs 152/2006, la mancanza di attestazione di versamento degli oneri istruttori che il richiedente è tenuto a versare a titolo di deposito - così come determinato dall’autorità competente - è condizione di improcedibilità della domanda di AUA per autorizzazione allo scarico. Il SUEAP poi verifica la presenza degli allegati obbligatori previsti dalla modulistica unica regionale, compresa l’attestazione di versamento degli oneri istruttori.

La richiesta di AUA deve avvenire in occasione della scadenza del primo titolo abilitativo da essa sostituito.

La conclusione del procedimento deve avvenire:

  • entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, nel caso in cui i procedimenti per il rilascio dei titoli abilitativi sostituiti abbiano durata pari o inferiore ai 90 giorni
  • entro 120 giorni, qualora l'AUA sostituisca titoli con durata del procedimento superiore a 90 giorni.

L'AUA ha durata pari a 15 anni, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013, a decorrere dalla data di rilascio del provvedimento del SUEAP. Il rinnovo deve essere richiesto dal gestore alla Regione, tramite il SUEAP, almeno 6 mesi prima della scadenza, secondo quanto previsto dall'art. 5 del D.P.R. 59/2013.

  • Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 - Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35
  • Decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 2011, n. 227 - Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
  • Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - Norme in materia ambientale
  • Deliberazione Consiglio Regionale 18 luglio 2018, n. 72 "Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente (PRQA). Approvazione ai sensi della l.r. 65/2014"
  • Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 - Attuazione della direttiva n. 86/278/CEE concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura
  • Legge 26 ottobre 1995, n. 447 - Legge quadro sull'inquinamento acustico
  • Legge Regionale n. 89/1998 “Norme in materia di inquinamento acustico”
  • Delibera di Giunta Regione Toscana n. 857 del 21/10/2013 “Definizione dei criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e della relazione previsionale di clima acustico ai sensi dell’art. 12, comma 2 e 3 della Legge Regionale n. 89/98”
  • Delibera di Giunta Regione Toscana n. 490 del 16/06/2014 “Comitato regionale di coordinamento ex art. 15 bis, L.R. 89/98: linee guida regionali in materia di gestione degli esposti, di verifica di efficacia delle pavimentazioni stradali fonoassorbenti e/o a bassa emissività negli interventi di risanamento acustico e di gestione dei procedimenti di Valutazione di Impatto Acustico”
  • Decreto Ministeriale 5 febbraio 1998 - Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22
  • Decreto Ministeriale n. 161 del 12/06/2012 "Norme tecniche per il recupero di rifiuti pericolosi"
  • Legge 09/12/1998, n. 426 “Nuovi interventi in campo ambientale”
  • Deliberazione della Giunta della Regione Toscana n. 447 del 02/05/2017 “Criteri autorizzatori per emissioni in atmosfera derivanti dal trattamento termico mediante combustione degli scarti  di lavorazione dei metalli preziosi effettuato in conto proprio e in conto terzi”
  • Decreto Ministeriale n. 350 del 21/07/1998 “Regolamento recante norme per la determinazione dei diritti di iscrizione in appositi registri dovuti da imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti, ai sensi degli articoli 31, 32 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22”
  • Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 19/04/1999, recante “Approvazione del codice di buona pratica agricola”
  • Legge 11 novembre 1996, n. 574 "Nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari"
  • Decreto del Ministero Agricoltura 6 luglio 2005 recante “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari – D.Lgs. 152/99”
  • Decreto del Ministero Politiche Agricole e Forestali del 25 febbraio 2016 recante “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato”
  • Circolare Ministero Ambiente 7 novembre 2013 prot. n. 49801
  • Legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 - Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento
  • Delibera Consiglio Regionale 25/01/2005 n. 6 “Approvazione del Piano di tutela delle Acque”
  • Regolamento 8 settembre 2008, n. 46/R - Regolamento di attuazione della legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 “Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento".
  • Decreto Ministeriale 12 giugno 2003, n. 185 "Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell’articolo 26, comma 2, del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152"
  • Legge regionale 11 febbraio 2010, n. 9 - Norme per la tutela della qualità dell’aria ambiente
  • Legge regionale 12 febbraio 2010, n. 10 - Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) e di valutazione di impatto ambientale (VIA)
  • Legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 - Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati
  • Regolamento 25 febbraio 2004, n. 14/R - Regolamento regionale di attuazione ai sensi della lettera e), comma 1, dell' articolo 5 della legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 (Norme per la  gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati), contenente norme tecniche e procedurali per l'esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli enti locali nelle materie della gestione dei rifiuti e delle bonifiche
  • Regolamento regionale 29 marzo 2017 n. 13/R recante disposizioni per l’esercizio delle funzioni autorizzatorie regionali in materia ambientale in attuazione dell’articolo 5 della legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 ( Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati); dell’art. 76 bis della legge regionale 12 febbraio 2010 n. 10 (Norme in materia di valutazione ambientale strategica “VAS”, di valutazione di impatto ambientale “VIA”, di autorizzazione integrata ambientale “AIA” e di autorizzazione unica ambientale “AUA”); dell’articolo 13, comma 1 lettera a) della legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 (Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento); dell’articolo 16 della legge regionale 11 febbraio 2010, n.9 (Norme per la tutela della qualità dell’aria ambiente). Modifiche al regolamento 25 febbraio 2004, n. 14/r (Regolamento regionale di attuazione ai sensi della lettera e), comma 1, dell'articolo 5 della legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 “Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati”)
  • Regolamento regionale 11 aprile 2017 n. 19/R recante disposizioni per il coordinamento delle procedure di VIA e AIA e per il raccordo tecnico istruttorio di valutazione delle modifiche di installazioni e di impianti in ambito di VIA, AIA, autorizzazione unica rifiuti ed AUA, in attuazione dell'articolo 65 della L.R. 10/2010

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Ritiro dei tesserini relativi ad attività economiche e polizia amministrativa
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Accesso agli atti edilizia (pratiche cartacee dal 01/01/2013 o dematerializzate)
Accesso agli atti agibilità e impianti (pratiche dematerializzate)
Accesso agli atti condoni edilizi (non istruiti e ancora da rilasciare)
Accesso agli atti abusi edilizi (pratiche cartacee dal 01/01/2013 in poi)

Responsabile del procedimento

Ciabatti Daniela

Telefono: 0574 1836935

Funzionario antiritardo

Caporaso Francesco

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