Ultimo aggiornamento: 27/11/2025
Il complesso monumentale delle Fattorie medicee si trova all’interno del Parco delle Cascine di Tavola a Prato, un’area di grande pregio storico e paesaggistico, che comprende, oltre al parco pubblico, anche un campo da golf privato (Golf Club Le Pavoniere) e il Centro Ippico Mediceo. L'intera area si estende per circa 300 ettari: da via Traversa del Crocifisso a Prato, fino alla villa medicea di Poggio a Caiano e al Barco Reale.
In questo luogo ci sono edifici rinascimentali di straordinario valore – realizzati nel Quattrocento per volontà di Lorenzo il Magnifico – con elementi naturalistici unici: le lunghe strisce boscate chiamate Ragnaie, le aree umide un tempo destinate a risaia, i viali alberati, i canali per i mulini e un impianto agricolo ancora leggibile nella struttura del territorio.
Il complesso delle Fattorie medicee è oggetto di un intervento di recupero che prevede il ripristino dell’intera struttura, con nuove funzioni turistico-ricettive, residenziali e commerciali. Per realizzare il progetto è necessario adottare una variante al Piano Operativo del 2019.
L’intervento di recupero (Piano attuativo n. 414/2022) e la contestuale variante al Piano Operativo, proposti dalla proprietà Ciottoli Immobiliare Snc, interessano il nucleo monumentale delle Fattorie medicee e l’area circostante.
Nello specifico, il complesso edilizio è articolato attorno alla “Cascina”, di impianto quadrangolare, simile ad un sistema fortificato circondato da un antico fossato e affiancato da quattro torri agli angoli. Oltre il fossato, verso sud-est si trova un lungo edificio denominato “Stallone”, mentre sul lato nord-ovest sorgono il “Magazzino Risi e Tinaie”, il “Brillatoio”, il “Mulino” e il “Pozzo.
L’intervento interessa questi manufatti e gli spazi aperti connessi, rispettando l’antica maglia agraria che caratterizza la tenuta.
Il progetto del Piano di Recupero prevede il ripristino e la rifunzionalizzazione del complesso storico attraverso un articolato sistema di nuove destinazioni d’uso, capaci di restituire vitalità e accessibilità pubblica all’area.
Nella Cascina e nell’ex Stallone sorgeranno strutture turistico-ricettive (tre alberghi e una foresteria), insieme a circa dieci unità residenziali. Ci saranno anche servizi privati di interesse pubblico: una ludoteca, un circolo ricreativo, un laboratorio artistico, diverse sale polifunzionali e uno spazio benessere-paramedico.
Ai piani terra della Cascina e nell’edificio a est del brillatoio/mulino, sono previsti nuovi spazi commerciali, come negozi di vicinato, ristoranti e aree dedicate alla degustazione e alla vendita di prodotti tipici.
Nel complesso architettonico è presente anche un'ex Chiesa, che verrà preservata per salvaguardarne l'importanza artistica e verrà trasformata in una sala polivalente aperta a diverse attività.
Sono inoltre previste nuove aree per attrezzature di interesse pubblico:
È stabilita la cessione al Comune di Prato di un’area verde di circa 24.000 mq, utile a completare e ampliare il parco pubblico esistente. E sarà garantito anche l’accesso pubblico alla corte interna della Cascina Medicea, in fasce orarie dedicate.
Infine, ulteriori opere riguardano:
Le Cascine di Tavola rappresentano uno dei più importanti esempi di azienda agricola rinascimentale progettata secondo criteri unitari e innovativi. Il complesso venne realizzato nel Quattrocento su impulso di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, come parte di una vasta tenuta destinata alla produzione agricola e all’approvvigionamento della corte.
L’impianto originario, opera di architetti come Giuliano da Sangallo e Giuliano da Maiano, coniuga funzioni produttive, organizzazione territoriale e paesaggio: il quadrilatero della Cascina, il fossato difensivo, gli edifici di servizio, le aree umide, i viali e le Ragnaie, formano un sistema omogeneo, pensato per essere efficiente e armonico.
Questa concezione unitaria è arrivata fino a oggi, rendendo il complesso un raro esempio di azienda agricola medicea ancora leggibile nella sua struttura originaria. Il Piano di Recupero si inserisce quindi nel solco di questa storia, con l’obiettivo di conservarne l’identità, restituendo funzionalità e accessibilità a un patrimonio unico nel suo genere.
L’area è riconosciuta dall’Unione Europea come sito della Rete Natura 2000, creata per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle particolari specie di flora e fauna. In particolare, il sito che tutela questa area, è denominato “Stagni della piana Fiorentina e Pratese” di tipologia Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Ultimo aggiornamento: 27/11/2025