Mensa scolastica: informazioni sui menù

Il pasto a mensa costituisce un'importante occasione per educare al gusto i bambini e per incentivarli a superare la monotonia, che a volte caratterizza la loro alimentazione; inoltre, si tratta di un momento di convivialità con i compagni di classe e con gli adulti di riferimento.

A tal proposito, il ruolo degli insegnanti è essenziale sia per favorire l’assaggio di nuovi alimenti sia per creare un ambiente accogliente, dove consumare il pasto in modo sereno.

Caratteristiche del menù

I menu della refezione sono elaborati da un team di dietiste, sulla base del modello di dieta mediterranea e dei L.A.R.N. (livelli di assunzione di nutrienti, raccomandati dalla Società Italiana di  Nutrizione Umana, secondo l'ultimo aggiornamento). Nel far ciò, viene tenuto conto anche del gradimento generale dell’utenza, dei suggerimenti pervenuti dal mondo della scuola (tramite i rappresentanti della Commissione Mensa ed i responsabili dei centri cottura) e delle problematiche legate ad aspetti tecnici ed igienici.

Il menu proposto è costituito generalmente da primo piatto (pasta, riso, cereali…), secondo (carne, pesce, formaggio, salumi, uova, polpette vegetali o di legumi), contorno, pane di tipo toscano, frutta fresca.
Questa combinazione è in grado di soddisfare la maggior parte dei fabbisogni di crescita di bambini e ragazzi, ovviamente con grammature differenziate in base all’età dell’utenza.
Il menu è piuttosto ricco di proteine, un’importante componente che non deve scarseggiare nell’alimentazione di soggetti in crescita; comunque, anche esagerare con la quantità di proteine, introdotte nel corso della giornata, non è vantaggioso per il mantenimento di un ottimale stato di salute.

Consigli sull'alimentazione: per i genitori

Su trentacinque pasti settimanali consigliati dai LARN (fra colazioni, spuntini, merende, pranzi e cene), gli utenti consumano a scuola solo cinque pasti a settimana, mentre i restanti trenta sono gestiti dalla famiglia: si desume quindi l’importanza di una sana alimentazione, anche al di fuori delle mura scolastiche.

Partendo dalla prima colazione, è noto che molti bambini non la consumano o questa risulta inadeguata, di conseguenza a metà mattina hanno fame e tendono a mangiare troppo al momento della ricreazione; inevitabilmente a pranzo sono inappetenti e mal disposti nei confronti del pasto, con conseguente aumento dei rifiuti alimentari. È importante quindi:

  • fare un’adeguata prima colazione (es. latte/yogurt con cereali o con pane e marmellata o con fette biscottate);
  • consumare, al momento della ricreazione, uno spuntino leggero (l’ideale sarebbe mangiare un frutto);
  • insegnare al bambino, anche a livello familiare, il rispetto del cibo, evitando gli sprechi.

Inoltre, l’atteggiamento dei genitori è estremamente importante, in quanto molti guardano alla mensa con diffidenza: i bambini percepiscono questo sentimento e si sentono giustificati se non mangiano a scuola.

Per quanto riguarda la cena, si invita a limitare la frequenza di consumo e le porzioni dei secondi piatti a base di proteine animali. Il ruolo dei genitori è importante anche per incentivare il consumo di quegli alimenti accettati con più difficoltà da bambini e ragazzi, quali ad es. pesce, legumi, verdura, frutta… A tale proposito, il menu della cena potrebbe essere talvolta costituito da un secondo di legumi, abbinato a pane, ad una porzione di verdura e ad una di frutta fresca.

In particolare, le frequenze di consumo dei secondi piatti, raccomandate dai L.A.R.N. nell’arco della settimana sono:

  • 2 – 3 porzioni di carne
  • 2 – 3 porzioni di pesce
  • 2 porzioni di formaggio
  • 2 porzioni di uova

I L.A.R.N. suggeriscono inoltre di sostituire 3 volte la settimana il primo o il secondo piatto con un piatto unico completo, a base di pasta o riso con legumi.                    

Si consiglia infine di limitare il consumo di snacks ipercalorici, bevande zuccherate e prodotti preconfezionati.

Caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari

L’amministrazione comunale predispone un Capitolato, ovvero un documento in cui vengono definiti il numero di pasti da produrre, il menù, le dimensioni delle porzioni, le modalità di trasporto e distribuzione dei pasti nei refettori e le caratteristiche merceologiche delle materie prime; a quest’ultimo punto viene posta particolare attenzione. Secondo quanto stabilito dai Capitolati in vigore ed in base all’offerta qualitativa delle ultime gare, le derrate alimentari fornite saranno le seguenti:

Latte e derivati

  • Latte: biologico nazionale
  • Burro: alta qualità nazionale
  • Mozzarella: Bio
  • Pecorino: DOP 
  • Parmigiano Reggiano: DOP
  • Ricotta e Stracchino: Filiera corta toscana
  • Yogurt alla frutta: biologico nazionale

Pomodori pelati e polpa di pomodoro: biologico Filiera corta toscana

Pesce congelato e tonno all'olio d'oliva: secondo criteri di pesca sostenibile (certificazione MSC o equivalenti)

Uova pastorizzate e in guscio: biologiche nazionale

Verdure surgelate: tutte biologiche escluso fagioli verdi e broccoli convenzionali e fagiolini finissimi e piselli extrafini biologici comunitari

Succhi di frutta: biologici 100% frutta

Cereali e derivati

  • Pasta di semola: biologica nazionale
  • Riso: biologico nazionale
  • Orzo e Farro: biologico Filiera corta toscana
  • Quinoa e miglio decorticato: biologici
  • Farina di grano tenero 0 e 00 e pangrattato: biologico nazionale
  • Pane toscano: DOP a lievitazione naturale

Olio extravergine di oliva nazionale biologico

Frutta fresca: biologica (o DOP o IGP o Filiera corta) escluso le primizie, l’uva e le susine che possono essere a lotta integrata o convenzionale. La frutta è sempre di provenienza nazionale eccetto le banane 

Verdure fresche: nazionali in particolare sono Biologici o Filiera corta: pomodori, zucchine, zucca, carote, spinaci e bietola.

Carni

  • Carni Avicole: biologiche nazionale
  • Carni Bovine:  Filiera corta toscana biologiche
  • Carni Suine:  Filiera corta toscana
  • Prosciutto: Cotto alta qualità nazionale
  • Prosciutto Crudo di Parma DOP
  • Mortadella di Bologna IGP

Si ricorda che sono previste giornate con menù completamente biologico una volta al mese.

Quando sono previsti nel menù gli hamburger/polpette di carne bianca o rossa, o hamburger di pesce, si tratta sempre di prodotti preparati all’interno del centro cottura, utilizzando tritacarne refrigerato e apposita hamburgatrice automatica.

I controlli

L’Amministrazione Comunale, tramite il personale dell’U.O. Refezione, effettua un monitoraggio quotidiano del servizio offerto controllando l’aspetto igienico sanitario e l’aspetto qualitativo delle derrate.

Cosa mangia tuo figlio a scuola?

È possibile controllare giornalmente cosa mangia il proprio figlio a mensa, alla pagina cosa mangia tuo figlio a scuola? inserendo l’ordine di scuola: nido (comunale), infanzia, primaria e il tipo di menù che è stato richiesto.

Inoltre il genitore che ha iscritto il bambino alla mensa, può accedere al portale dei servizi scolastici e consultare il suo menu.

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Ultimo aggiornamento: 25/10/2024

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