Edilizia sovvenzionata di esclusiva proprietà pubblica

Rappresenta la vera edilizia sociale, si tratta in pratica di abitazioni di proprietà pubblica cedute in locazione a canoni molto bassi a soggetti (nuclei familiari) in particolare condizione di disagio economico e sociale, identificati attraverso appositi bandi pubblici.
 

Edilizia agevolata in proprietà e/o a canone calmierato

Edilizia realizzata anche da privati che però usufruisce di finanziamenti pubblici (statali, regionali e/o comunali) sotto forma di contribuiti in conto capitale oppure di agevolazioni particolari sui finanziamenti.
Anche in questo caso i soggetti devono possedere particolari requisiti de reddito minimo e massimo e soprattutto non possedere una abitazione di proprietà. Sono individuati generalmente anch’essi attraverso appositi bandi che stabiliscono anche particolari requisiti di preferenza ( ad esempio giovani coppie, oppure anziani soli ecc.)
In tempi relativamente recenti i bandi pubblici di finanziamento per l’edilizia agevolata propongono un nuovo modello: l’edilizia a canone calmierato, in pratica i promotori degli interventi si impegnano, in cambio di finanziamenti pubblici in conto capitale e/o agevolazione anche tributarie (abbattimento oneri urb, o esonero del pagamento ICI per tot. Anni), a realizzare abitazione da cedere, per periodi non inferiori a 15 anni, ad affitti calmiera predefiniti in sede bando. In altre regioni( Emilia Romagna ad es.) è altresì molto diffuso lo strumento della proprietà differita.

Edilizia convenzionata in diritto di superficie o proprietà

Generalmente realizzata da cooperative edilizie, imprese e/o singoli proprietari che all’interno dei Programmi di Edilizia Economica e Popolare (PEEP) realizzano abitazioni con determinati requisiti rivolte a soggetti che non posseggono una propria abitazione.

A chi rivolgersi

Referente: Salvatore Torre