In questa pagina troverai le risposte alle domande più frequenti sugli animali domestici, il loro comportamento e il loro stato di salute.
Verranno forniti alcuni consigli utili per poter garantire al tuo amico a quattro zampe tutto quello di cui ha bisogno.
Inoltre, potrai scoprire come puoi occuparti di un animale anche se non ne possiedi uno.
Come posso occuparmi di un cane?
E' possibile prendersi cura di un cane del canile anche senza portarlo in casa tutti i giorni.
Presso il canile "Il Rifugio" è possibile portare i cani a fare delle passeggiate, pettinarli, lavarli e passare un po' di tempo con loro dentro le aree di sgambatura preposte.
Come posso occuparmi di un gatto?
E’ possibile prendersi cura dei gatti nei seguenti modi:
Dando una mano alle “gattare” che quotidianamente portano cibo ai gatti randagi di zona;
collaborare con le associazioni nelle cure e nelle pulizie o anche solo per spazzolare e coccolare i gatti.
Se l'animale ha un comportamento aggressivo verso gli altri animali, si suggerisce di portarlo a visitare subito da un veterinario o da un educatore cinofilo.
A seguito della denuncia di aggressione subita, può scattare un'azione giudiziaria e una richiesta di risarcimento danni.
Cosa faccio se il mio cane abbaia tanto?
Il continuo abbaiare di un cane è indice che qualcosa non va, pertanto l'animale andrebbe fatto visitare da un medico veterinario comportamentalista o da un educatore cinofilo per comprenderne le cause.
Piccoli accorgimenti per non smarrire o non far scappare il tuo animale
Iscrizione all'anagrafe canina e inserimento del microchip per i cani (obbligatorio per legge, oltre che necessario per ritrovare il proprio animale);
sia per cane che per gatto, attaccare al collare una medaglietta con numero di telefono del padrone o della padrona. Nel caso di un gatto sarebbe opportuno un collare elastico in modo che possa sfilarsi nel caso l'animale si impigli da qualche parte;
non lasciare i cani incustoditi e assicurarsi che (nel caso si possegga un giardino) la recinzione sia adeguatamente alta e senza buchi;
in occasione di feste con botti e fuochi artificiali, assicurarsi che l'animale stia in posto chiuso al riparo;
Sterilizzazione: un aiuto alla lotta al randagismo
La sterilizzazione è l’unica arma concreta che abbiamo per combattere il randagismo e per contenere la crescita della popolazione canina e felina sul territorio, infatti il Regolamento Comunale per la tutela ed il benessere degli animali in città prevede che i possessori di animali si impegnino ad impedire la loro proliferazione se non si è certi di poter collocare idoneamente la cucciolata ed informarsi sui metodi più opportuni per il contenimento delle nascite.
La sterilizzazione è un intervento chirurgico, a volte complesso che deve essere effettuato da un veterinario di fiducia, ma è preferibile rispetto alla somministrazione di anticoncezionali, sistema di difficile attuazione sia per la difficoltà a far assumere i farmaci agli animali sia per i possibili rischi per la sua salute (possono provocare tumori).
Sull’argomento, ci sono ancora false credenze popolari quali “è meglio aspettare il primo o meglio il secondo calore, prima di sterilizzare le femmine”, o ancora che “è consigliabile far partorire almeno una volta la nostra cagnolina o gattina”. Sono credenze non suffragate da alcun riscontro scientifico, anzi secondo gli studi di diverse università è preferibile eseguire la sterilizzazione prima del primo “calore”.
La sterilizzazione è, sempre, un atto d’affetto nei confronti del proprio animale poiché migliora la loro salute, previene molte malattie, anche gravi, e aumenta l’aspettativa di vita dei nostri amici a quattro zampe.
Frequenza consigliata: sarebbe opportuno far controllare i propri animali almeno due volte all'anno.
Detrazioni dalla dichiarazione dei redditi: le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti, per compagnia o per pratica sportiva, sono detraibili nella misura del 19% tramite la dichiarazione dei redditi annuale.
Scegliere il veterinario di fiducia: Il veterinario è bravo quando prova affetto e passione per il vostro animale, riesce a emettere diagnosi efficaci e ad essere tempestivo nelle cure.
Come riconoscere un animale in buona salute
Un gatto è in buona salute se…
si mostra vivace;
occhi sono puliti, limpidi e luminosi;
il naso è asciutto e privo di secrezioni;
la cute è integra e senza abrasioni;
il pelo è ricco e in tutto il corpo non vi sono zone dove questo è rado o addirittura assente;
gli arti sono ben formati;
appetito regolare;
la bocca e le gengive sono rosee;
le orecchie internamente sono lucide e prive di croste.
Un cane è in buona salute se…
è vispo e vivace;
ha un bel pelo;
è socievole con umani e altri cani;
appetito regolare.
Ogni animale però ha il suo carattere: rispettatelo e amatelo per quello che è, correggendo eventualmente solo i difetti più grossi, ma sempre e solo tramite un bravo educatore.
Per quanto riguarda gli aspetti fisici è opportuno, appena si nota un abbattimento o un deperimento dell'animale, oppure un cambiamento delle sue abitudini, rivolgersi TEMPESTIVAMENTE al veterinario.
In molti casi si tende al "fai da te" ma non è consigliabile, da un bravo veterinario può dipendere la vita del vostro animale!
Ultimo aggiornamento: 16/09/2024
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