19.09.2023 - Ottobre è il mese dell'affido: scopri il calendario completo degli eventi, dedicati alla promozione ed alla sensibilizzazione dell'affidamento familiare.
Accogliere un bambino in affido è un'opportunità per contribuire alla sua crescita in un ambiente affettivamente sicuro e protetto. Gli affidatari offrendo la loro disponibilità all'accoglienza percorrono un tratto di strada assieme al bambino, costruendo un legame che resta nel tempo indipendentemente dagli atti formali.
Il Centro affidi è un servizio pubblico finalizzato alla promozione, sensibilizzazione, sviluppo per la cultura dell'affido familiare e della vicinanza familiare. Il Comune di Prato, in quanto comune capofila della zona socio-sanitaria pratese, gestisce il servizio anche per conto degli altri Comuni della Provincia di Prato
A chi è rivolto
Tipologie di affido
Possono diventare affidatari, cosi come stabilito dalla legge, coppie con o senza figli, sposate o conviventi o persone singole. Non sono fissati vincoli di età rispetto al bambino affidato.
Le coppie o singoli interessate possono prendere un appuntamento per un colloquio informativo con gli operatori del centro affidi, quest'incontro solitamente si tiene l'ultimo giovedì del mese.
In seguito al colloquio informativo, le persone interessate potranno partecipare al corso di informazione/formazione serale dove si approfondiranno i temi dell'affido.
Si può prendere un appuntamento nei seguenti modi:
La durata dell'affidamento si basa sulle necessità del minore.
L'affido può durare per lunghi o brevi periodi, e può essere delle seguenti tipologie:
L'affidamento può essere Consensuale quando i genitori naturali sono concordi con il provvedimento di affido, viene effettuato attraverso i servizi sociali ed è convalidato dal giudice tutelare.
L'affidamento può essere Giudiziale quando non vi è il consenso dei genitori biologici e l'affidamento è decretato dal tribunale per i minorenni. Oppure quando si deve rinnovare l'affidamento da consensuale a giudiziale trascorsi i 24 mesi previsti per legge.
La famiglia affidataria usufruisce di un sostegno di coppia o di gruppo da parte degli operatori del centro affidi. La famiglia di origine del minore usufruisce dell'aiuto degli operatori socio-sanitari (assistente sociale, psicologo, educatore, etc...) del territorio di competenza.
Inoltre la famiglia affidataria può beneficiare di un sostegno economico da parte dell'ente di appartenenza per il servizio svolto.
La Carta dei Servizi è uno strumento per dialogare e collaborare con le famiglie e la comunità:
Il mese di ottobre è dedicato alla promozione ed alla sensibilizzazione dell'affidamento familiare, per diffondere una cultura di accoglienza a più persone possibili.
Il 19 ottobre è stata istituita, con delibera comunale, anche la giornata dell'affidamento familiare locale (data corrispondente alla emanazione della Legge 173/2015 sul "Diritto alla continuità affettiva delle bambine e dei bambini in affidamento familiare").
Per tali motivi in questo particolare mese dell'anno vengono realizzati vari eventi ed iniziative legati alla tematica, in collaborazione con il terzo settore e le associazioni delle famiglie affidatarie.
Questo sito utilizza cookie tecnici necessari al corretto funzionamento delle pagine e cookie di analytics. Al fine di garantire la pseudonimizzazione dell'utente, non sono raccolti dati demografici o sugli interessi dei visitatori ed è attiva l'impostazione di anonimizzazione dell'indirizzo IP.
Per maggiori informazioni consultare la nostra Cookie Policy.