15.01.2024 - Dal 22 gennaio è possibile partecipare alle Giornate informative per l'affido familiare organizzate dal Centro Affidi.
Possono diventare affidatari, così come stabilito dalla legge, coppie con o senza figli, sposate o conviventi o persone singole. Non sono fissati vincoli di età rispetto al bambino affidato.
Accogliere un bambino in affido è un'opportunità per contribuire alla sua crescita in un ambiente affettivamente sicuro e protetto. Gli affidatari offrendo la loro disponibilità all'accoglienza percorrono un tratto di strada assieme al bambino, costruendo un legame che resta nel tempo indipendentemente dagli atti formali.
Il Centro affidi è un servizio pubblico finalizzato alla promozione, sensibilizzazione, sviluppo per la cultura dell'affido familiare e della vicinanza familiare. Il Comune di Prato, in quanto comune capofila della zona socio-sanitaria pratese, gestisce il servizio anche per conto degli altri Comuni della Provincia di Prato.
A chi è rivolto
Tipologie di affido
Chi è interessato può prendere un appuntamento per un colloquio informativo con gli operatori del Centro affidi.
Per prendere l'appuntamento è possibile recarsi allo sportello del Centro affidi, oppure contattarlo per email o per telefono.
Dopo il colloquio informativo, gli interessati potranno partecipare al corso di informazione/formazione serale dove si approfondiranno i temi dell'affido.
Eventuali moduli o documenti da presentare saranno indicati durante l'appuntamento con il Centro affidi.
La durata dell'affidamento si basa sulle necessità del minore.
L'affido può durare per lunghi o brevi periodi, e può essere delle seguenti tipologie:
L'affidamento può essere Consensuale quando i genitori naturali sono concordi con il provvedimento di affido, viene effettuato attraverso i servizi sociali ed è convalidato dal giudice tutelare.
L'affidamento può essere Giudiziale quando non vi è il consenso dei genitori biologici e l'affidamento è decretato dal tribunale per i minorenni. Oppure quando si deve rinnovare l'affidamento da consensuale a giudiziale trascorsi i 24 mesi previsti per legge.
La famiglia affidataria usufruisce di un sostegno di coppia o di gruppo da parte degli operatori del Centro affidi. La famiglia di origine del minore usufruisce dell'aiuto degli operatori socio-sanitari (assistente sociale, psicologo, educatore, etc...) del territorio di competenza.
Inoltre la famiglia affidataria può beneficiare di un sostegno economico da parte dell'ente di appartenenza per il servizio svolto.
Gli incontri formativi con gli operatori del Centro affidi si tengono solitamente l'ultimo giovedì del mese.
Per maggiori informazioni sul servizio di affidamento familiare, sulle attività e sugli standard di qualità del servizio offerto, è possibile consultare la Carta dei Servizi.
La Carta dei Servizi è uno strumento per dialogare e collaborare con le famiglie e la comunità:
Il mese di ottobre è dedicato alla promozione ed alla sensibilizzazione dell'affidamento familiare, per diffondere una cultura di accoglienza a più persone possibili.
Il 19 ottobre è stata istituita, con delibera comunale, anche la giornata dell'affidamento familiare locale (data corrispondente alla emanazione della Legge 173/2015 sul "Diritto alla continuità affettiva delle bambine e dei bambini in affidamento familiare").
Per questi motivi, in questo particolare mese dell'anno, vengono realizzati vari eventi ed iniziative legati alla tematica, in collaborazione con il terzo settore e le associazioni delle famiglie affidatarie.
Ultimo aggiornamento: 09/08/2024
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