Vendita al dettaglio di oggetti preziosi

Sono considerati oggetti preziosi quelli costituiti, in tutto o in parte, da metalli preziosi (ai sensi D.Lgs. 251/1999 e D.P.R.150/2002, oro, argento, platino e palladio), coralli e perle di ogni tipo, anche venduti sciolti, e da pietre preziose (diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi, anche venduti sciolti, ed ogni altra pietra che sia unita a metalli preziosi).

L'attività di vendita di oggetti preziosi può essere iniziata contestualmente all'avvio di un nuovo esercizio di commercio fisso oppure in un esercizio di commercio fisso già esistente.

In entrambi i casi occorre acquisire, esclusivamente tramite lo Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP), una specifica autorizzazione di pubblica sicurezza da parte del Questore, che può imporre prescrizioni (art. 9 TULPS), esercitare controlli (art.16 TULPS) ed emanare eventuali provvedimenti inibitori (sospensione o revoca dell’autorizzazione).

L’autorizzazione (art. 127 TULPS) è personale, ha validità sul territorio nazionale e carattere permanente (art.11 Regolamento attuativo TULPS).

È possibile aprire succursali di vendita di oggetti preziosi in un diverso ambito provinciale allegando copia della licenza rilasciata per la sede principale. Tale copia (art. 245 Regolamento attuativo TULPS) dovrà essere vistata dal Questore della giurisdizione in cui si trova la succursale medesima, il quale provvederà alla verifica dei requisiti di legge in capo al rappresentante e ai locali in questione.

Devono essere in possesso della licenza del Questore coloro che commerciano, fabbricano o fanno intermediazione di oggetti preziosi, compresi i titolari di attività di compro oro.

La licenza è obbligatoria anche per i commercianti e fabbricanti stranieri che intendono fare commercio di oggetti preziosi da essi importati in Italia, nonché ai loro agenti, rappresentanti, commessi viaggiatori e piazzisti.

Riferirsi comunque alla scheda esplicativa del Ministero Interno e alla pagina specifica della Questura di Prato sulla documentazione da produrre (vedi il documento sotto allegato). 

Lista di controllo

Per l'esercizio di una qualsiasi attività imprenditoriale nel nostro territorio è necessario essere in possesso di requisiti specifici, come indicato dalla regolamentazione del Comune di Prato, che vanno ad integrare la normativa statale e regionale in materia di attività imprenditoriali.

Fino ad ora, per dichiarare il possesso di tali requisiti, erano presenti sul sito istituzionale SUEAP dei modelli integrativi da compilare e allegare nel Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR) delle pratiche. Adesso, la nuova versione di STAR, prevede che il compilatore della pratica dichiari espressamente, nel quadro “Dati attività”, sotto la propria responsabilità: “relativamente ai locali di esercizio, di aver rispettato i regolamenti locali di polizia urbana, annonaria e di igiene e sanità”. Compilando quel quadro, l'interessato rilascia, a tutti gli effetti di legge, le dichiarazioni necessarie per l'esercizio dell'attività, consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici conseguiti.

Per facilitare, in chi compila la pratica STAR, la comprensione e la consapevolezza di ciò che esattamente andrà a dichiarare per l'esercizio della propria specifica attività, il Comune di Prato rende disponibili delle liste di controllo (check-list) sostitutive. Una prima check-list è stata introdotta dal 7 giugno 2021 per sostituire l'autocertificazione con le dichiarazioni indispensabili per l'esercizio delle attività nel centro storico.
In seguito ulteriori check-list saranno pubblicate in sostituzione dei moduli "com-1", "com-2" e "punteggi per somministrazione alimenti e bevande".

Anche se tutte le check-list non sono moduli obbligatori da allegare in STAR, se ne raccomanda comunque la compilazione e la conservazione nei locali di esercizio dell'attività per agevolare l'esecuzione dei controlli da parte degli organi accertatori.

Vedi lista di controllo per attività in centro storico sotto allegata.

Principali documenti necessari ai fini del rilascio della autorizzazione di pubblica sicurezza (art. 127 TULPS):

Modulo richiesta autorizzazione alla Questura per attività in materia di oggetti preziosi (art.127 TULPS)

copia della ricevuta attestante l'avvenuto pagamento della tassa di concessione governativa

dichiarazione sostitutiva in cui l'interessato dichiara di essere iscritto nel ruolo degli agenti di affari in mediazione

dichiarazione sostitutiva in cui l'interessato attesta la propria qualità di commesso viaggiatore o piazzista ovvero dichiara di essere iscritto nel ruolo per gli agenti e rappresentanti di commercio

dichiarazione sostitutiva in cui l'interessato dichiara di essere titolare di impresa individuale o legale rappresentante di società indicando,altresì, tutti gli elementi necessari per l'individuazione dell'impresa individuale o della società

dichiarazione di consenso del rappresentante in cui lo stesso dichiara, altresì, di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dagli articoli 11,12 e 131 del T.U.L.P.S.

dichiarazione sostitutiva in cui l'interessato dichiara la disponibilità dei locali in cui verrà svolta l'attività.

Dichiarazioni integrative alla SCIA per esercizio di vicinato

Dichiarazioni integrative alla richiesta di autorizzazione

com_2 - dichiarazioni integrative alla richiesta di autorizzazione per medie e grandi strutture di vendita motivate da regolamentazione locale

Avvio dell'attività di vendita di oggetti preziosi in un esercizio di vicinato

Si applica il regime amministrativo della SCIA condizionata (art. 19-bis, comma 3, della Legge 241/1990), prevista quando l'attività oggetto di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) sia appunto condizionata all'acquisizione di autorizzazione o atti di assenso comunque denominati e non può essere avviata subito, bensì subordinatamente al rilascio delle autorizzazioni o degli atti di assenso.

Occorrono quindi, separatamente compilati ma trasmesse in unico invio allo Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP), in modalità on line, esclusivamente tramite il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando il codice attività 47.100R :

  • la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per l'avvio dell'esercizio di vicinato
  • il modulo "com_1 - Dichiarazioni integrative alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività per esercizi di vicinato motivate da regolamentazione locale" (vedi in Documenti da presentare), contenente le dichiarazioni ulteriori necessarie ai fini del rispetto dei requisiti fissati dal vigente "Regolamento per il commercio nella città di Prato: attività di vendita in sede fissa";
  • l'endoprocedimento PS4 allegando la richiesta in bollo di autorizzazione di pubblica sicurezza per attività in materia di oggetti preziosi art. 127 TULPS (vedi in Documenti da presentare), che il SUEAP trasmetterà al Questore ai fini dell'acquisizione dell'autorizzazione di polizia.

L'effettivo avvio dell'attività di vendita di oggetti preziosi è subordinato al rilascio della autorizzazione di polizia. 

 

Avvio dell'attività di vendita di oggetti preziosi in una media struttura di vendita

Si applica il regime amministrativo della autorizzazione/silenzio assenso, cioè provvedimenti espressi (del Comune e del Questore), senza i quali, decorsi 60 giorni, si forma il silenzio-assenso.

Occorrono quindi, separatamente compilati ma trasmessi in unico invio allo Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP), in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando il codice attività 47.102R :

  • l'istanza di autorizzazione per l'avvio della media struttura di vendita
  • il modulo "com-2 - Dichiarazioni integrative alla richiesta di autorizzazione per medie e grandi strutture di vendita motivate da regolamentazione locale" (vedi in Documenti da presentare), contenente le dichiarazioni necessarie ai fini del rispetto dei requisiti fissati dal vigente "Regolamento per il commercio nella città di Prato: attività di vendita in sede fissa"
  • l'endoprocedimento PS4 allegando la richiesta in bollo di autorizzazione di pubblica sicurezza per attività in materia di oggetti preziosi art. 127 TULPS (vedi Documenti da presentare), che il SUEAP trasmetterà al Questore ai fini dell'acquisizione dell'autorizzazione di polizia.

L'effettivo avvio dell'attività di vendita di oggetti preziosi è subordinato al rilascio di entrambe le autorizzazioni e al parere finale della conferenza di servizi (convocata dal Comune in modalità asincrona per l'esame contestuale dei presupposti di legge inerenti l'attività), di cui il SUEAP dà notizia all'interessato. 
 

Avvio dell'attività di vendita di oggetti preziosi in una grande struttura di vendita

Si applica il regime amministrativo della autorizzazione/silenzio assenso, cioè separati provvedimenti espressi (del Comune e del Questore), senza i quali, decorsi 60 giorni, si forma il silenzio-assenso.

Occorrono quindi, separatamente compilati ma trasmessi in unico invio allo Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP), in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando il codice attività 47.104R :

  • l'istanza di autorizzazione per l'avvio della grande struttura di vendita
  • il modulo "com-2 - Dichiarazioni integrative alla richiesta di autorizzazione per medie e grandi strutture di vendita motivate da regolamentazione locale" (vedi in Documenti da presentare), contenente le dichiarazioni necessarie ai fini del rispetto dei requisiti fissati dal vigente "Regolamento per il commercio nella città di Prato: attività di vendita in sede fissa"; 
  • l'endoprocedimento PS4 allegando la richiesta in bollo di autorizzazione di pubblica sicurezza per attività in materia di oggetti preziosi art. 127 TULPS (vedi in Documenti da presentare), che il SUEAP trasmetterà al Questore ai fini dell'acquisizione dell'autorizzazione di polizia.

Il SUEAP provvede a inoltrare la richiesta di autorizzazione art. 127 TULPS all'autorità di pubblica sicurezza territorialmente competente ed a convocare, entro 5 giorni dall'effettivo ricevimento della pratica da parte del Questore, la conferenza di servizi decisoria (in modalità asincrona) per l'esame contestuale dei presupposti di legge.

L'effettivo avvio dell'attività di vendita di oggetti preziosi è subordinato al rilascio di entrambe le autorizzazioni oppure al decorso del termine per il silenzio assenso (per la sola autorizzazione comunale). 


Inizio dell'attività di vendita di oggetti preziosi all'interno di un'attività commerciale già esistente

Si applica il regime amministrativo della autorizzazione/silenzio assenso, cioè un provvedimento espresso del Questore, senza il quale, decorsi 60 giorni, si forma il silenzio-assenso.

L'interessato deve presentare allo Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP), in modalità on line, tramite il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR), utilizzando il codice attività appropriato (47.100R o 47.102R  o 47.104R) e attivando l'endoprocedimento PS4, la richiesta in bollo di autorizzazione di pubblica sicurezza per attività in materia di oggetti preziosi art. 127 TULPS (vedi in Documenti da presentare), che il SUEAP trasmetterà al Questore ai fini dell'acquisizione dell'autorizzazione di polizia.

L'attività commerciale già esistente (esempio: negozio di bigiotteria) si presuppone già munita di idoneo titolo abilitativo. Pertanto, se non è necessaria l'acquisizione di ulteriori atti di assenso (esempio: per l'insegna di esercizio), l'effettivo inizio dell'attività di vendita di oggetti preziosi è subordinato al solo rilascio dell'autorizzazione di pubblica sicurezza art. 127 TULPS da parte del Questore.
 

Subentro nella titolarità dell'autorizzazione

Ogni autorizzazione di pubblica sicurezza rilasciata dalla Questura ai sensi del TULPS è personale. Pertanto deve essere trattato come "nuova richiesta di autorizzazione" ogni caso di subentro nella titolarità, per qualunque motivo, ivi comprese le variazioni societarie. Compilare in STAR l'endoprocedimento PS4 ed attendere poi comunicazioni specifiche dall'Ufficio Licenza della locale Questura.  

A favore del Comune di Prato

Vedi pagina Diritti di segreteria e istruttoria per le attività produttive e la polizia amministrativa.
 

A favore della Questura di Prato

  • Tassa di concessione governativa di € 270,00, da pagare sul c/c postale 8003 intestato a “Agenzia delle Entrate - Tasse e concessioni governative” (non va pagata solo per chi ha una filiale e ne apre un'altra) 
  • n. 2 marche da bollo da € 16,00

Via Giotto 4 - Prato
Centralino (per informazioni)
0574 1836901 (martedì, mercoledì, giovedì ore 9.00 - 11.00) 0574 1836855 (venerdì ore 9.00 - 11.00)
Numero verde problemi tecnici STAR
800 980102 - Per problemi relativi al funzionamento di STAR, riguardanti le pratiche delle attività produttive e di polizia amministrativa (attivo da lunedì a sabato ore 8.00 - 20.00 escluso festivi)
Pratiche su agende online
Su appuntamento da prenotare sulle agende online: Istanze edilizie e Attività economiche
Accesso alla documentazione TERNA per individuazione delle fasce di rispetto elettrodotti
Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 (su appuntamento da prenotare telefonicamente)
Numeri civici
Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 (in viale V. Veneto, 9)
Abusi edilizi
Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 (in viale V. Veneto, 9 e su appuntamento da prenotare telefonicamente)
Ritiro dei condoni edilizi rilasciati
Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 (su appuntamento già fissato dall'ufficio)
Accesso agli atti e visure delle pratiche edilizie giacenti presso l'archivio di via Giotto
Lunedì e Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 (su appuntamento già fissato dall'ufficio)
Ritiro dei tesserini relativi ad attività economiche e polizia amministrativa
Mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 (su appuntamento già fissato dall'ufficio)
Servizi online per presentazione pratiche
Servizio help desk rete regionale SUEAP
Attività economiche e accesso ai relativi atti
Accesso agli atti edilizia (pratiche cartacee dal 01/01/2013 o dematerializzate)
Accesso agli atti agibilità e impianti (pratiche dematerializzate)
Accesso agli atti condoni edilizi (non istruiti e ancora da rilasciare)
Accesso agli atti abusi edilizi (pratiche cartacee dal 01/01/2013 in poi)

Responsabile del procedimento

Lilli Michela

Funzionario antiritardo

Caporaso Francesco

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