Immagine di Zelindo Mannelli

Zelindo Mannelli nacque a San Giorgio a Colonica il 20 febbraio 1878 da un'umile famiglia. All'età di un anno rimase orfano di entrambi i genitori e fu affidato a turno ai suoi parenti. Fin da ragazzo lavorò presso una tessitura e, al tempo stesso si occupò di volontariato, entrando a far parte della Confraternita della Misericordia. Nel giugno 1899 sposò Artemia Moggi, figlia di una famiglia di lavandai, e da allora in poi Zelindo lavorò come lavandaio in via delle Conce Vecchie, l'attuale via Fra' Bartolomeo. Nel novembre 1905 fondò insieme ad altri cittadini l'Associazione di pronto soccorso e di carità Croce d'Oro, ispirata ad ideali civici non anticlericali, ma estranei ad ideologie troppo radicali. La nuova associazione seguiva le finalità della Misericordia e della Pubblica Assistenza, distinguendosi però per l'istituzione di un ambulatorio medico chirurgico, gratuito per i poveri. Mannelli dedicò l'intera esistenza alla Croce d'Oro e non solo: per molti anni fece parte del collegio dei Buonomini, che amministravano la Casa Pia de' Ceppi dei poveri di Prato. Mannelli morì il 31 ottobre 1937, dedicandosi alle opere di volontariato, anche dopo che fu colpito da una paresi. Segnalato da Luana Cecchi ed Elisabetta Tonfoni, maggio 2011

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