Immagine di Moisè Cecconi

Moisè Cecconi nacque a Jolo di Prato il 19 gennaio del 1870. Da buon pratese studiò nel collegio Cicognini. Questo prestigioso istituto lo vide allievo attento e partecipe, buon cultore di greco e latino che apprendeva con entusiasmo anche dopo l'amarezza della rinuncia a frequentare la facoltà di lettere all'università di Firenze , per vicende familiari. Cecconi fu amico di Gabriele D'Annunzio anzi secondo una informazione attendibile doveva andare col poeta a Vinci a vedere i luoghi dove era vissuto Leonardo. Conobbe anche Giovanni Pascoli, ed era in stretta corrispondenza con Emile Zola. Nel 1893 Cecconi aveva conosciuto pure Ardengo Soffici (di lui più giovane) che trascorreva le vacanze a Jolo presso i parenti; e il pittore - scrittore riconoscerà poi che l'amico Moisè gli aveva risvegliato il fervore per le lettere e la filosofia. La sua opera di narratore è costituita da un romanzo, "La fidanzata del vento" (Vallecchi, Firenze 1934) e da alcuni libri di racconti: "Il primo bacio e altre novelle bizzarre" (Treves, Milano, 1908), "La principessa ermetica e altre novelle" (Giannelli, Firenze 1911), "Racconti per convalescenti" (Treves, Milano 1916), "Elogio della perfetta ignoranza" (Vallecchi, Firenze 1927), nonché da una commedia, "Sulla via di Damasco". Nei racconti il Cecconi esalta soprattutto la vita campestre, che per lui, in quel tempo, era la più consona al suo spirito inquieto. L'opera di Moise Cecconi è degna di attenzione e rivalutazione considerando che la sua fertilità si è manifestata anche collaborando con il Marzocco e l'Illustrazione Italiana. Morì a Jolo il 25 settembre 1963. Segnalato da Lorenzo Caciolli, giugno 2011

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