Immagine di Goffredo Lohengrin Landini
Fu sindaco di Prato dal 1975 al 1985, anni cruciali per lo sviluppo della città, durante i quali venne ad esempio organizzata la prima edizione di Prato Expo, si diede vita ai macrolotti industriali, si progettò l'interporto e nacque il Laboratorio teatrale di Luca Ronconi. Fu anche vicepresidente nazionale dell'Associazione dei Comuni italiani.

Uomo di grande temperamento, entrò in politica giovanissimo con il Pci. Nei suoi dieci anni da sindaco, Prato fu un ribollire di iniziative. Fra il 1975 e il 1985, ad esempio, fu organizzata la prima edizione di Prato Expo, promossa dal Comune e dall'Unione industriale all'istituto Buzzi; fu in quel periodo che nacque la Prato Estate e l'idea che le estati nelle città possano essere momento di promozione culturale; in quegli anni si diede vita ai macrolotti industriali, si progettò l'Interporto, si avviò il percorso per la realizzazione del depuratore di Baciacavallo. Era una città in fermento anche sul piano culturale e proiettata ad acquistare un ruolo nella scena nazionale: nacque, sul finire degli anni '70, il Laboratorio di Luca Ronconi, un'operazione allora dai caratteri fortemente innovativi nel teatro italiano. Ma Landini fu protagonista anche dell'autonomia pratese. Creatore dell'Anci Toscana, divenne vicepresidente nazionale dell'Associazione dei Comuni italiani. Una vita dedicata a Prato, alla sua città, a creare un profilo non solo moderno ma all'avanguardia rispetto ai tempi. Furono anche gli anni del nuovo piano regolatore e di un impegno politico che mai venne meno, e che lo portò a ricoprire dal 1985 al 1990 la carica di consigliere regionale. b.g.

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