Immagine di Angiolo Innocenti

Nacque a Galciana il 16 settembre 1882. Straccivendolo, lavorò al lanificio di Raimondo Targetti dal 1906 al 1914, poi si mise in proprio. Aderì ai principi socialisti, scrivendo sul settimanale "Il Lavoro". Iniziò la sua attività politica nelle organizzazioni politiche e sindacali di Prato e di Galciana stessa, dove fu fra i promotori della costruzione della casa del popolo e della sistemazione di un'epigrafe dettata da Filippo Turati in memoria di Andrea Costa (1911). Nel 1917 si batté per la creazione di un ente autonomo dei consumi. Sostenne molte campagne di sottoscrizione, come quella per le popolazioni del Friuli e del Veneto che lasciarono le proprie terre dopo la disfatta dell'esercito italiano a Caporetto. Infine si impegnò in una gara di solidarietà per i bambini affamati di Vienna che, come i genitori, morivano in gran numero per la tubercolosi, evento che segnò in seguito il suo destino. Membro della giunta esecutiva della Camera del lavoro, fu candidato alle elezioni amministrative del Comune di Prato del 1920, in cui riuscì eletto. Con il definitivo avvento del fascismo a Prato, fu costretto a riparare a Vienna, in Austria, una delle culle dell'antifascismo all'estero. Nel 1925, Innocenti insieme ad altri dette vita ad un circolo Matteotti, lavorando con personalità come Balabanoff, Modigliani e Saragat. Rimase nel direttorio dell'organizzazione fino all'inizio degli anni Trenta. Morì a Vienna il 13 giugno 1963. . Segnalato da Alessandro Bicci, giugno 2011

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