Sul lago Traun, il più profondo dell'Austria, tra Salisburgo e Linz, si trova la piccola cittadina di Ebensee. Tranquilla e graziosa località turistica, dalla quale si dipartono incantevoli itinerari verso laghi e monti, Ebensee possiede delle piste ideali per lo sci di fondo. Il suo carnevale, di antichissima tradizione, è rinomato in tutta la regione. L'estrazione del sale dalle montagne circostanti è la principale risorsa industriale di Ebensee.

Un episodio avvenuto durante la seconda guerra mondiale è all'origine del gemellaggio. A Ebensee si trovava uno dei più grandi sotto-campi di Mauthausen. Nelle vicine montagne, il comando tedesco aveva fatto scavare alcune grandi gallerie adibite ad officine per la costruzione dei famosi V2. Alla notizia dell'avvicinarsi delle truppe alleate, i nazisti fecero minare le gallerie: il loro piano prevedeva che un falso allarme avrebbe costretto i deportati a rifugiarvisi e, una volta all'interno, le mine sarebbero state fatte saltare, facendo scomparire nel nulla migliaia di persone vittime e testimoni dell'olocausto. Il dottor Rudolf Pekar, che in qualità di medico dell'aeronautica lavorava nei pressi del campo di sterminio, venne a conoscenza del piano dei nazisti e riuscì ad informare i membri della resistenza interna al campo. Giunto il momento stabilito, i deportati si rifiutarono in massa di entrare nelle gallerie, dove avrebbero trovato morte certa. Con gli alleati ormai a pochissimi chilometri da Ebensee, ai nazisti non rimase che darsi alla fuga. Grazie al dottor Pekar, migliaia di vite furono salvate.

La guerra era finita da molti anni, quando un giornalista italiano riuscì a rintracciare Rudolf Pekar. Dei molti reduci italiani che, grazie al suo coraggio, erano riusciti a salvarsi, facevano parte alcuni pratesi che chiesero al comune di Prato che venisse conferita al dottor Pekar la cittadinanza onoraria per alto motivo umanitario. Nel 1987 è stato firmato questo importante patto di gemellaggio dal grande significato morale, unico nel suo genere, alla cui realizzazione ha partecipato anche il Comitato Internazionale di Mauthausen, un organismo mondiale di superstiti dei campi di sterminio.

Intense sono state le iniziative realizzate per il 10° Anniversario del gemellaggio (1987). A Ebensee è stato firmato un protocollo di intesa per riaffermare i principi del gemellaggio e stabilire i futuri obiettivi. Il Comune di Ebensee ha conferito la cittadinanza onorario a Roberto Castellani, uno dei 19 superstiti pratesi, deportati nel campo di Ebensee.

A Prato è stato presentato il film - inchiesta "Un futuro per la Memoria", di Massimo Sani. Si tratta di un originale documento storico che ricostruisce gli anni della guerra, della resistenza e della deportazione vissuti a Prato ed analizza le profonde motivazioni del gemellaggio.

Iniziative in occasione del trentesimo gemellaggio

Nel 1997 nasce l'Associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee, per iniziativa del Comune di Prato e della sezione pratese dell'ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei lager nazisti).
Nel 2017, in occasione del trentesimo anniversario dalla firma del patto di gemellaggio tra Prato ed Ebensee, è stata organizzata la mostra fotografica "Condividere Memorie per la Pace" e altre occasioni di incontro con la delegazione di Ebensee in visita a Prato.

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