Progetto in corso: NO
Settori comunali coinvolti

U.O.C. Servizi sportivi 
Comune di Prato

Ruolo del Comune di Prato
Coordinatore
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L’ambizione dei partner di INSPORT+ è stata quella di porre le basi di un linguaggio europeo comune in un ambito complesso, dove i contesti nazionali e regionali differiscono notevolmente e dove anche gli approcci e gli attori coinvolti sono molteplici. 

Il diritto allo sport per le persone che soffrono di problemi di salute mentale è un diritto che trova i suoi cardini fondamentali nella Carta europea dello sport per tutti del Consiglio d’Europa (1976), nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (2006) e nella Strategia europea sulla disabilità (2010-2020). Un diritto che poggia le sue fondamenta sui benefici ampiamente riconosciuti dalla letteratura che hanno evidenziato la valenza dello sport per il benessere psico-fisico delle persone con disagi mentali, il suo ruolo nel trasmettere valori socio-educativi fondamentali, il suo essere uno strumento portante per promuovere l’integrazione sociale, consentendo di entrare in contatto e interagire con persone al di fuori della cerchia familiare, come pure un fattore chiave nella lotta alla discriminazione: valorizzando le abilità, lo sport permette di sfidare stereotipi negativi ancora ampiamente associati alla disabilità e di vedere oltre il “malato” e il suo disagio spostando l’attenzione sulla persona e sulle sue potenzialità.

È in questo spirito che i partner di INSPORT+ hanno condiviso un percorso fatto di ricerca, di condivisione delle buone pratiche, di eventi sportivi locali e interregionali pensati nell’ottica di un maggior coinvolgimento nella pratica sportiva delle persone con disabilità mentali, ma anche di un maggior coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni per renderle partecipi e maggiormente consapevoli e attivi sul tema.

Il progetto, portando in valore le esperienze e le attività svolte nel precedente progetto europeo INSPORT (2013- 2014), ha sviluppato le proprie azioni da gennaio 2016 a dicembre 2017 all’interno di un partenariato europeo inclusivo di 10 realtà di eccellenza che operano nel campo dello sport e della salute mentale provenienti da 9 diversi paesi dell’Unione Europea: Italia (con il Comune di Prato nel ruolo di capofila e la Polisportiva Aurora nel ruolo di partner), Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Ungheria.
 

Risultati
- La creazione di 6 partenariati locali con la partecipazione di rappresentanti e operatori di associazioni di volontariato, organizzazioni sportive, servizi socio-sanitari e istituzioni locali che lavorano con persone che soffrono di disagi psichici. Nei due anni di vita del progetto i partner locali si sono fatti promotori di riunioni e tavole rotonde per condividere informazioni, identificare sfide comuni, favorire lo scambio di buone pratiche, promuovere sinergie e collaborazioni e organizzare congiuntamente eventi e iniziative di sensibilizzazione sullo sport per tutte le abilità. Complessivamente sono state 250 le organizzazioni e le istituzioni ad essere coinvolte in questo percorso.

- L’organizzazione di 8 eventi interregionali nelle località dei paesi partner (Prato, Oeiras e Caiscais, Redon e Rennes, Oxford, Andalusia, Brema, Budapest e Sofia) dove 2.720 persone hanno partecipato alle iniziative messe in campo dai partner di INSPORT+:

  • 8 Conferenze che hanno dato spazio a volontari, allenatori sportivi, educatori e psicoterapeuti, operatori dei servizi sociali e dei dipartimenti sanitari, ricercatori di università e amministratori locali, regionali e nazionali per animare il dibattito sui temi caldi della salute mentale e dell’accessibilità allo sport per le persone che soffrono di disagi psichici.

  • 44 pratiche e dimostrazioni di sport adattati in una molteplicità di discipline sportive, dagli sport più in voga (calcio, rugby, ippoterapia, atletica, bocce, kayak) a quelli meno diffusi tra le persone con disabilità (paneuritmia, danceability, paddle tennis, arti marziali, arrampicata) a giochi popolari (della Bretagna e del Portogallo) e danze tradizionali (dell’Andalusia e della Bulgaria).

  • 6 eventi sportivi, come la 22esima e 23esima edizione del “Trofeo Aurora International” (Prato) che ha visto squadre italiane e straniere confrontarsi in partite di calcio e pallavolo, l’incontro sportivo nazionale di calcio, paddle e atletica “Miguel Acosta” (Malaga) con la partecipazione di 9 squadre regionali provenienti da tutta la Spagna, le VII Olimpiadi “Uniti per il Pallone e la Salute Mentale” (Siviglia); la nona edizione del torneo di calcio inclusivo “Bremen River Cup” (Brema).

  • La visita a 10 istituzioni riconosciute nei paesi partner come centri di eccellenza nei servizi e nelle cure alle persone che soffrono di disabilità mentali (centri “SportHabili”, centri diurni, residenze socio-assistenziali, comunità alloggio e case protette, centri socio-terapeutici riabilitativi, imprese sociali per l’inserimento lavorativo).

  • 5 eventi di mobilitazione per aumentare la consapevolezza sui problemi della salute mentale e sull’importanza dello sport come strumento per promuovere l'inclusione sociale. Ad esempio nel marzo 2018 i partner di INSPORT+, assieme ad associazioni locali e a studenti delle scuole pratesi ed indossando magliette con la scritta “Da vicino nessuno è normale”, hanno animato le strade del centro di Prato con un flash-mob guidato da una street band dell’Istituto Comprensivo “Mazzoni” che si è conclusa alla Scuola di Musica “Giuseppe Verdi” per un concerto finale.


- La redazione del testo “INSPORT+ Vademecum” articolato in tre capitoli: (1) “Mental Health and Sport: the Scenario in Insport+ Partners’ Locations” per porre a confronto il quadro normativo ed istituzionale esistente nei vari paesi in materia di accessibilità e di partecipazione ad attività sportive inclusive; (2) “Interregional events and Good Practises” per descrivere le esperienze e le buone pratiche condivise dai partner durante gli eventi interregionali; (3) “INSPORT+: Look into the future” per avanzare raccomandazioni volte a promuovere lo spirito di INSPORT+ e a rafforzare il percorso di inclusione delle persone che soffrono di problemi di disagio psichico nello sport e nella vita sociale.

- Una campagna comunicativa estesa per diffondere la filosofia di INSPORT+ e per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dello sport come mezzo per promuovere l’inclusione sociale; in questo contesto si annoverano: la Conferenza Finale alle sede del Parlamento europeo di Bruxelles, 5 eventi di mobilitazione organizzati nel corso degli eventi interregionali, 5 edizioni della Newsletter di INSPORT+, un sito web e canale Youtube interamente dedicati al progetto, circa 60 pubblicazioni tra brochure, opuscoli, articoli e interviste. ​

Good practise example e Success Story
Il progetto INSPORT+, già riconosciuto come un “Good practice example”, è stato selezionato da un comitato di esperti della Direzione Generale Istruzione, Gioventù, Sport e Cultura anche come una “success story”.

È in questo modo che la Commissione europea, alla luce di criteri rigorosi che fanno leva sulla qualità, sulla rilevanza e sui risultati raggiunti, seleziona i “progetti conclusi che si sono distinti per il loro impatto, il contributo ai processi decisionali, i risultati innovativi e/o l’approccio creativo, e che possono essere una fonte di ispirazione per gli altri”.

Si tratta di un riconoscimento che porterà la Commissione a dare una particolare visibilità e attenzione al progetto, ad esempio pubblicizzandolo sui propri siti web e social media e facendone espressa menzione nella preparazione della documentazione destinata a conferenze o ad altri eventi organizzati in ambito europeo.

1) Comune di Prato (Italia) 
2) ASD Polisportiva Aurora (Italia)
3) Andalusian Public Foundatiòn for Social Integration of the People with Mental disorders – FAISEM (Spagna) 
4) Initiative zur sozialen Rehabilitation e.V. (Germania)
5) Associaçao para a Promoçao do Desenvolvimento Sustentàvel - PODES (Portogallo)
6) Megálló Group Foundation (Ungheria)
7) Office Intercommunal des Sports du Pays de Redon - OFIS (Francia)
8) NGO My World (Bulgaria)
9) European Capitals and Cities of Sport Federation - ACES Europe (Belgio)
10) Oxford City Council (Regno Unito)

Budget complessivo: € 523.600,00

Co-finanziato dall’Agenzia esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA) con i fondi del programma europeo Erasmus + (€418,880).

Il progetto è cofinanziato per una percentuale del 80%.

Progetto pluriennale
Data inizio: 01-01-2016
Data fine: 31-12-2017
Progetto in corso: NO
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