Dopo un primo periodo di conoscenza e osservazione dei bambini abbiamo deciso, per la programmazione di quest’anno, di lavorare su due dei diritti naturali del decalogo di Zavalloni.
Il diritto di sporcarsi: "Non ti sporcare, una frase tipica del genitore della società del benessere. Credo che i bimbi e le bimbe abbiano il sacrosanto diritto di giocare con i materiali naturali quali la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, i sassi, i rametti… Quanta gioia nel pastrocchiare con una pozzanghera o in un cumulo di sabbia. Proviamo ad osservare attentamente bimbi e bimbe in alcuni momenti di pausa dai giochi organizzati oppure quando siamo in un boschetto… e scopriremo con quanto interesse riescono a giocare per ore con poche cose trovate per terra.” G. Zavalloni
Il diritto al dialogo: Inteso come attenzione alla relazione e all’ascolto delle espressioni ed emozioni del bambino, considerato come soggetto attivo in ogni esperienza ed attività proposta al nido. Attualmente c’è la tendenza a stimolare i bambini con giochi preconfezionati, video e dispositivi tecnologici, attività strutturate dagli adulti in cui il bambino vive passivamente gli stimoli senza attivare processi creativi e di immaginazione. Cosa diversa è il raccontare fiabe, narrare leggende, vicende e storie, fare uno spettacolo di burattini, perchè in questi casi anche lo spettatore-ascoltatore può prendere la parola, interloquire e dialogare. Ogni sezione sviluppa questi temi in base ai bisogni e alle competenze dei singoli bambini.
Il progetto educativo si rende concretamente visibile attraverso la documentazione e la comunicazione delle esperienze, delle attività e delle relazioni che le bambine ed i bambini costruiscono all’interno del contesto educativo. Gli strumenti dei quali le educatrici si avvalgono sono di vario tipo compresi quelli che prevedono l’ausilio della tecnologia audiovisiva. Destinatari particolari della documentazione educativa sono i genitori, cui viene offerto, in diverse forme, il racconto delle esperienze del bambino al nido. In particolare attraverso:
Per costruire un legame significativo con i genitori e restituire loro il vissuto dei bambini al nido, cercando di mantenere, pur nelle limitazioni dovute alla pandemia, relazioni significative con le famiglie, è stata realizzata la seguente documentazione:
Documentazione delle esperienze al nido (4.42 MB)
Uscire in giardino, stare all’aperto in tutte le stagioni è parte integrante della vita la nido, lo spazio esterno diventa una fonte inesauribile di esperienze sensoriali e occasioni di scoperta.
All’interno dell’esploratorio è possibile sperimentare varie tipologie di attività grafiche e manipolative dove poter costruire, immaginare creare, esplorare con l’ausilio di attrezzature e materiali diversi. Il video illustra le possibilità di utilizzo di questo spazio.
Il nido aderisce alla politica educativa della Regione Toscana “Leggere: Forte!” che promuove la lettura ad alta voce fin dalla prima infanzia che produce effetti benefici a lungo termine in diverse aree di sviluppo: cognitivo, linguistico, sociale, affettivo.
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