Con Determinazione Dirigenziale n. 2787 del 07/11/2022 sono state approvate le modifiche alle specifiche tecniche per gli allegati digitali della pratica edilizia che decorrono dal 14 novembre 2022.

Specifiche tecniche per gli allegati digitali da presentare in modalità telematica.

Definizioni specifiche tecniche

Per la presentazione della documentazione in modalità telematica, sono state definite le specifiche tecniche a cui attenersi nella rappresentazione della documentazione tecnico-grafica degli elaborati progettuali. A tal fine vengono definiti i seguenti elementi:

  • codifica/denominazione del file;
  • dimensione del singolo file;
  • risoluzione delle immagini;
  • contenuto del file;
  • formato del file;
  • distinta/elenco;
  • aggiornamento/sostituzione dei file;
  • modalità di redazione degli elaborati grafici.

Codifica/denominazione del file: costituita da tre gruppi, separati con tratteggio basso (underscore), tipo C1_planimetria_r0, così definiti:

- il primo gruppo, descrittivo della serie dei documenti (A-B-C-D-E-F) contenuti nel regolamento edilizio, è composto da un carattere alfabetico in maiuscolo, ad indicare la serie, e dal numero identificativo del documento (ad es. A1, B1, C1 …);

- il secondo gruppo, descrittivo del tipo di rappresentazione, è di tipo “parlante” ed indica il documento (planimetria, pianta ai vari livelli, T per terra, 1 per primo, 2 per secondo, etc., sezioni, prospetti, etc.);

- il terzo gruppo, descrittivo dello stato di Aggiornamento/Revisione, è composto da due caratteri, di cui il primo è stabilito convenzionalmente nella lettera “r” minuscola ed il secondo è un numero progressivo, a partire da “0” (che indica la prima emissione/versione), da aggiornare ad ogni successiva revisione dell’elaborato (r0, r1, r2, ...).

La lunghezza della denominazione del file deve essere contenuta nell’ambito dei 55 caratteri alfanumerici, non deve contenere spazi, non ci devono essere caratteri accentati e/o speciali, relativamente ai caratteri alfabetici latini, salvo il primo gruppo in maiuscolo (che identifica la serie), tutti gli altri (lettere alfabeto) devono essere in minuscolo.
Inoltre, la denominazione del file con l’apposizione della firma digitale (firma CAdES) riporterà l’estensione del file (formato) e la firma digitale, ovvero verrà aggiunta la seguente stringa/dicitura: .pdf.p7m (a titolo di esempio: A1_cartografia_r0.pdf.p7m)

Codifiche elaborati serie A-B-C-D-E-F

SERIE A: ESTRATTI E CERTIFICATI

A1_cartografia_r0
A2_dichiarazione_r0
A3_istat_r0
A4_attestazioneenti_r0
A5_igieneurbana_r0
A6_parere_r0

SERIE B: DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

B1_foto_r0

SERIE C: RILIEVO

C1_planimetria_r0
C2_profilialtimetrici_r0
C3_piantaX_r0              (X identificativa del piano/i)
C4_sezioni_r0
C5_prospetti_r0
C6_particolari_r0
C7_rilievostorico_r0
C7bis_relazionestorica_r0
C8_calcoliurbanistici_r0

SERIE D: RELAZIONI

D1_relazionegenerale_r0
D2_relazionegeologicageotecnica_r0
D3_relazioneidrologica_r0

SERIE E: PROGETTO

E1_planimetriagenerale_r0
E2_opereurbanizzazione_r0
E3_piantaX_r0              (X identificativa del piano/i)
E4_sezioni_r0
E5_prospetti_r0
E5.1_rendering_r0
E6_particolari_r0
E7_calcoliurbanistici_r0
E8.1_impiantidm37_r0
E8.2_impattoclimaacustico_r0
E8.3_relazioneenergetica_r0
E8.4_operestrutturali_r0
E9_barrierearchitettoniche_r0
E10_contributocostruzione_r0
E10.1_rateizzazione_r0
E10.2_attoobbligo_r0
E10.3_garanziefinanziarie_r0
E12_calcolodirittisegreteria_r0

SERIE F: LETTURA GRAFICA IN SOVRAPPOSIZIONE

F1_piantaX_r0 (identificativa del piano/i)
F2_sezioni_r0
F3_prospetti_r0
F4_planimetriagenerale_r0

SU_scheda_urbanizzazione_primaria_r0

Nelle sanatorie deve essere utilizzata la serie "E" per lo stato autorizzato e la serie "C" per lo stato di rilievo:
(a titolo esemplificativo)
E3_statolegittimato_r0 
C3_statorilevato_r0 
etc. ...  

Per ogni altro eventuale documento da allegare non rientrante nelle descrizioni sopra indicate, la denominazione del file deve essere codificata nel seguente modo : AF_zz_r0 (la dicitura zz deve essere sostituita con la descrizione di tipo “parlante” del documento contenuto nel file)

Codifiche elaborati altre serie

Per la documentazione tecnico-grafica relativa a :

modelli / istanze / asseveramento, la denominazione dei file è la seguente:
AA_xxxxxxxx_r0   (xxxxxxxx sostituire con il caso : pdc / scia / sciaalternativapdc / sciasanatoria / cila / etc.
AB_asseveramentoxx_r0  (xx sostituire con il caso : pdc / scia / sciaalternativapdc / sciasanatoria
AC_soggetticoinvolti_r0

numerazione civica, la denominazione dei file è la seguente:

N1_modulonumerazione_r0
N2_graficonumerazione_r0
 

autorizzazione paesaggistica / accertamento di compatibilità paesaggistica, oltre gli elaborati già codificati, la denominazione dei file è la seguente:

P1_istanzacompatibilitapaesaggistica_r0
P2_istanzapaesaggisticaordinaria_r0
P3_relazionepaesaggisticadpcm12122005_r0
P4_istanzapaesaggisticasemplificata_r0
P5_relazionepaesaggisticasemplificata_r0
P6_simulazionerenderingfotoinserimento_r0

vincolo archeologico, oltre gli elaborati già codificati, la denominazione dei file è la seguente:

Q1_preavvisorischioarcheologico_r0

vincolo monumentale, oltre gli elaborati già codificati, la denominazione dei file è la seguente:

R1_istanzavincolomonumentale_r0
R2_schedasinotticaintervento_r0

vincolo idrogeologico, oltre gli elaborati già codificati, la denominazione dei file è la seguente:

T1_autorizzazionevincoloidrogeologico_r0
T2_iniziolavorivincoloidrogeologico_r0

Per ogni altro eventuale documento da allegare non rientrante nelle descrizioni sopra indicate, la denominazione del file deve essere codificata nel seguente modo : AF_zz_r0 (la dicitura zz deve essere sostituita con la descrizione di tipo “parlante” del documento contenuto nel file).

Ulteriori definizioni

Dimensione (peso) del singolo file: per le tavole grafiche sono ammissibili formati non superiori a 2 Megabyte ed a 3 Megabyte per la documentazione fotografica (se necessario, l’immagine nel formato originale può essere ridimensionata fino al formato di 800 x 600 pixel).

Risoluzione delle immagini: le immagini, sia che siano prodotte digitalmente che ottenute da scannerizzazione, dovranno presentare la risoluzione e le dimensioni strettamente necessarie a garantire l’intelligibilità della stessa immagine, a tal fine la risoluzione degli oggetti scannerizzati deve essere inferiore o uguale a 300 X 300 dpi.

Contenuto del singolo file: ogni file deve contenere, anche su più pagine, una delle rappresentazioni richieste (planimetria, piante, sezioni, prospetti).

Formato file: .pdf/a; la dimensione del foglio in formato stampa deve essere proporzionale alla rappresentazione dell’intervento in una scala 1:100. Se l’unità immobiliare oggetto di intervento rientra in formato UNI A3 o UNI  A4 devono essere usati tali formati. Qualora l’intervento sia di dimensioni maggiori, tali da non poter essere rappresentati nei su indicati formati, è consentito l’utilizzo dei formati UNI A2 o UNI A1, e seppur in via residuale del formato UNI A0. In relazione alla consistenza ed incidenza dell’intervento, anche al fine della semplificazione della lettura, è possibile l’accorpamento degli elementi progettuali (pianta, sezione, prospetto) nello stesso file e per ciascuna serie ( C: Rilievo; E: Progetto; F: Sovrapposto ).

Distinta/elenco riepilogativa e datata degli elaborati inviati con nome del file codificato ed accanto nome del contenuto dello stesso per esteso; NON sono ammessi nomi di file diversi da quanto
indicato ai punti precedenti.

Aggiornamento/sostituzione dei file: la trasmissione dovrà essere unicamente per quelli variati con aggiunta del file distinta/elenco datato, senza riallegare gli elaborati originali non oggetto di sostituzione; Il file dovrà avere un numero di codifica diverso riferito al nuovo aggiornamento/revisione (terza parte del numero di codifica come da terza a-linea).

Modalità di redazione degli elaborati grafici del progetto edilizio: in linea con i disposti del vigente Regolamento Edilizio, tutti gli elaborati grafici dovranno essere in scala, quotati e dimensionati. Il file, in uscita di stampa, dovrà avere il disegno con le dimensioni reali della scala grafica definita e richiesta per i diversi tipi di rappresentazione ai sensi del vigente Regolamento Edilizio. La rappresentazione degli elementi dell’organismo edilizio, fornita tramite file, deve essere del tipo a segno grafico nero su fondo bianco, con idonea attribuzione degli spessori dei pennini in uscita di stampa, con utilizzo di retinatura/riempimento in colore nero-grigio per murature sezionate.
Sono ammesse colorazioni per gli elaborati di stato sovrapposto, nei tradizionali colori (giallo per demolizioni e rosso per costruzioni), e i casi in cui l’utilizzo del colore sia finalizzato ad una migliore comprensione di tematismi/areali.

La rappresentazione, eseguita secondo le corrette regole del disegno tecnico, deve obbligatoriamente dare tutte le informazioni utili alla lettura ed alla comprensione del progetto: quotatura planoaltimetrica, dimensionamento infissi, destinazione funzionale, superficie calpestabile, altezza netta e superfici aero-illuminanti di ogni locale con formati di quotatura idonei (dimensione del carattere di testo decifrabile) a garantirne la leggibilità al video ed in scala di visualizzazione reale.

Per una migliore leggibilità a video, e per contenere il formato dell’elaborato, se necessario, le tabelle di verifica dei parametri/rapporti/etc., non dovranno essere riportate all’interno della tavola di riferimento grafico, ma dovranno essere parte integrante della relazione tecnica, con idoneo richiamo alla tavola grafica dimostrativa.
Gli elaborati devono essere firmati digitalmente in formato .p7m (firma CAdES). La scansione di firma autografa apposta su file non costituisce valida sottoscrizione.

Note importanti

Il formato stampa (A4 / A3 / A2 / A1 / A0) da utilizzare è in funzione sia delle dimensioni dell’oggetto da rappresentare che dell’intervento da realizzare, ad esempio, nel caso di un terra-tetto che ha le dimensioni di ca 80-90 mq a piano, costituito da piano terra, primo e soffitta, la rappresentazione delle piante deve essere inquadrata in un file di formato A3. In questo caso gli elaborati grafici/file saranno 3: stato di rilievo (serie C3) denominato C3_piante_r0, stato di progetto (serie E3) denominato E3_piante_r0 e stato sovrapposto (serie F1) denominato F1_piante_r0.

La stessa analogia deve essere utilizzata per gli altri documenti (sezioni, prospetti etc.).

La mascherina da inserire nell’elaborato grafico NON è quella del formato A4 che nel cartaceo aveva una duplice funzione, oltre ai dati di individuazione (richiedente, progettista, ubicazione etc.) anche quella “della piegatura/formato A4” della tavola. Pertanto tali dati dovranno essere inseriti in una porzione del foglio/formato stampa, in modo tale che sia in visualizzazione del documento che in stampa siano leggibili.

Esempi di formato stampa

Tipologie pratiche per PEC

Le pratiche da inviare per PEC sono le seguenti: 

permessi di costruire, varianti a permesso di costruire in corso d’opera e varianti finali, permessi di  costruire in sanatoria, attestazioni di conformità in sanatoria, pareri preventivi, pareri di massima, autorizzazioni paesaggistiche, pareri e nulla osta connessi.

L’invio della PEC deve avvenire nel rispetto delle modalità e procedure definite nelle "Norme integrative al manuale di gestione del Protocollo Generale per l'invio telematico allo Sportello unico per l'edilizia e le attività produttive” e delle caratteristiche indicate di seguito:

  •  l’oggetto del messaggio PEC deve contenere la seguente dizione: Intervento edilizio di tipo XXXX (es. permesso di costruire, attestazione di conformità in sanatoria) - Cognome e Nome Richiedente - Codice Fiscale Richiedente - Indirizzo dell’immobile.

NB: Ogni documento da inviare, come indicato nella "Distinta modello di riepilogo pratiche edilizie" deve essere un file ed allegato alla PEC. Non saranno accettati file unici contenenti più documenti.

I file, firmati digitalmente in formato p7m, devono essere ottimizzati per avere una dimensione max di 2 MB

PECcomune.prato@postacert.toscana.it

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