Per avviare un impianto per la pesca sportiva riservata e a pagamento, esercitata in specchi acquei posti all'interno di aree di proprietà privata o in acque pubbliche in derivazione, è necessario comunicarlo alla Regione Toscana - Direzione Agricoltura e sviluppo rurale - Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare.
Entro trenta giorni dalla comunicazione, da effettuarsi tramite il modulo RT-P07 pubblicato nella pagina modulistica per attività venatoria e pesca sul sito della Regione Toscana, la competente struttura della Giunta regionale può disporre sopralluoghi e, in particolare quando l'impianto sia in collegamento con acque pubbliche, limitazioni relativamente alle specie ittiche che possono essere immesse ed in merito all'adozione di misure idonee ad evitare diffusioni incontrollate di fauna ittica.
La pratica NON rientra tra quelle di competenza dello Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP).
Negli impianti è consentita ai fruitori la pesca senza licenza, ma non l'asporto di fauna ittica viva.
Documenti da allegare
Si rimanda alla modulistica presente sul sito della Regione Toscana:
Art. 12 L.R. 7/2005, Gestione delle risorse ittiche e regolamentazione della pesca nelle acque interne
D.P.G.R. 6/R/2018, Regolamento di attuazione della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 7 (Gestione delle risorse ittiche e regolamentazione della pesca nelle acque interne)
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