Il tarlo asiatico è un insetto che, per la sua dannosità è incluso tra le specie da quarantena nell'Unione Europea, in Canada, negli USA e molte altre nazioni. Questo insetto è innocuo per l'uomo ma pericolosissimo per le nostre piante. Le larve dell'insetto scavano profonde gallerie alla base del tronco e nelle radici per nutrirsi del legno e quando completano la metamorfosi, gli adulti fuoriescono dal tronco provocando dei fori di uscita del diametro di 1,5 cm.
La conseguenza di tutti questi danni è il deperimento della pianta. Anche la propagazione del tarlo è estremamente pericolosa: ha la capacità di colonizzare piante sane di varie dimensioni ed età, a partire da quelle con un diametro del tronco di 2-3 cm.
Il Decreto Ministeriale 12 ottobre 2012 "Misure d'emergenza per impedire l'introduzione e la diffusione di Anoplophora chinensis (Forster) nel territorio della Repubblica italiana", prevede la distruzione delle piante infestate e di quelle sensibili al tarlo in una raggio di 100 metri.
L'insetto è stato trovato per la prima volta a Prato nel 2014, a Galciana, ed è stato debellato con successo.
Il tarlo asiatico ai giardini di via Baracca
Dopo il ritrovamento del tarlo asiatico nel 2019 nel parco pubblico di via Baracca , Le Betullaie, sono state estirpate e distrutte mediante cippatura in loco, 46 fra piante ed arbusti di specie ospiti infestate e quelle presenti fino ad un raggio di 100 m, ai fini dell'eradicazione dell'insetto.
Nel 2020 Il tarlo asiatico è stato ritrovato in una pianta di acero e in due platani presenti come alberatura pubblica in via Paolini, a soli 700 m dal focolaio di via Baracca. Anche in questo caso, come per l’anno 2019, sono stati effettuati gli abbattimenti che hanno coinvolto in totale 11 piante.
Successivamente agli abbattimenti dovuti alla presenza del tarlo asiatico, è partito il progetto di messa a dimora di nuove alberature. A luglio 2019 attorno alla bocciofila sono state piantate delle querce rosse (Quercus Rubra); il progetto è terminato nel 2021. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili nella sezione "Documenti scaricabili".
Tutta l’area e il territorio compreso nel raggio di 2 km, continua ad essere monitorato dal servizio fitosanitario regionale con i cani molecolari (cani addestrati alla ricerca del tarlo asiatico), intervenuti a maggio 2022 e a novembre 2023.
Dato che l'insetto fuoriesce dalle piante ospiti a partire dal mese di giugno, nei primi giorni estivi del 2022 il servizio fitosanitario ha posizionato, in vari giardini pubblici di Prato, apposite trappole provviste di attrattivi chimici (innocui per le persone) che permettono la cattura degli adulti di tarlo asiatico, se presenti in zona.
Rinnoviamo ai cittadini abitanti nella zona, la richiesta di agevolare le operazioni di monitoraggio dei propri spazi verdi, fornendo l'accesso agli ispettori fitosanitari regionali e segnalando eventuali sintomi sospetti.
A chi rivolgersi
Chiunque osservi fori sui tronchi di piante, rosura larvale o adulti dall'aspetto così come illustrato dalla fotografia, è invitato a segnalare immediatamente il fenomeno al Servizio Fitosanitario Regionale ai seguenti recapiti:
Informazioni in cinese sul tarlo asiatico - 星天牛: 植物的危害
Ultimo aggiornamento: 08/03/2024
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