Denunciare la nascita di un figlio

La dichiarazione di nascita è la denuncia, obbligatoria per legge, della nascita di un nuovo nato e comporta l’iscrizione del bambino nei registri di Stato Civile e la contestuale iscrizione anagrafica.

Il figlio nato fuori dal matrimonio può essere riconosciuto dai propri genitori anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento.

Dopo aver presentato la dichiarazione di nascita, con l'App dei servizi pubblici IO, riceverai un messaggio quando il bimbo risulterà iscritto nei registri di stato civile e anagrafici.

I passi da fare

1
Prendere appuntamento telefonico
2
Preparare documenti
3
Recarsi allo sportello
4
Effettuare la denuncia

Chi può fare la denuncia

  • Genitori coniugati
  • Genitori non coniugati
  • Un solo genitore
  • Un procuratore speciale dei genitori
  •  Medico o ostetrica che ha assistito al parto
  •  Altra persona che ha assistito al parto

Documenti richiesti

  • Attestato di nascita in originale
  • Documento di identità valido

Costi

  • Il servizio è gratuito

Tempi e iter

  • La denuncia deve essere fatta entro 3 giorni all’ospedale o entro 10 giorni all’ufficio di stato civile

 La denuncia di nascita può essere fatta:

Se genitori coniugati:

  • da un solo genitore o da entrambi i genitori.

Se genitori non coniugati:

  • dal padre e dalla madre congiuntamente, se intendono riconoscere entrambi il figlio;
  • dal solo genitore (madre o padre) che intende riconoscere il figlio.

La normativa italiana consente il rispetto della volontà della madre che non voglia riconoscere il figlio, di non essere nominata.

La denuncia di nascita fatta nel Comune di residenza del padre (diverso dal Comune della madre), non implica l’inserimento del bimbo nello Stato di famiglia dello stesso, visto che per disposizione di legge, il bambino sarà comunque inserito nello stato di famiglia della madre.

Attribuzione di nome e cognome

 

Nome

Il nome deve corrispondere al sesso e può essere composto da più nomi, anche separati, per un massimo di tre.

Per i bambini nati dopo il 1° gennaio 2013, nel caso in cui siano imposti due o più nomi separati da virgola, negli estratti/certificati ed in ogni altro documento sarà riportato solo il primo di questi o, comunque solo i nomi che precedono la virgola.

È vietato attribuire nomi ridicoli o vergognosi, un cognome come nome, o attribuire il nome del padre, del fratello o della sorella viventi.

Cognome

La norma che prevedeva l’automatica attribuzione del cognome paterno al figlio è stata dichiarata illegittima dalla sentenza della Corte costituzionale n. 131 del 27/04/2022 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale serie speciale corte costituzionale n.22 del 1/06/2022).

Nel rispetto dei principi di eguaglianza e nell'interesse dei figli, dal 1° giugno 2022 vige la regola del doppio cognome, ovvero i cognomi di entrambi i genitori, nell’ordine da loro concordato e nella loro interezza.

I genitori, però, possono decidere, sempre di comune accordo, di attribuire ai propri figli il cognome di uno solo di loro e quindi di assegnare o il solo cognome paterno oppure il solo cognome materno.
 

Se i genitori sono cittadini stranieri l’attribuzione del nome e/o del cognome dovrà essere dichiarata dagli stessi.

Attestato di nascita in originale

Rilasciato dall’ostetrica o dal medico che ha assistito al parto.

Documento di identità valido di chi effettua la denuncia di nascita

Il passaporto se stranieri

La denuncia di nascita può essere fatta:

  • entro 3 giorni presso la Direzione sanitaria dell’Ospedale dove è avvenuta la nascita

oppure

  • entro 10 giorni presso l'Ufficio di Stato Civile del comune dove è avvenuta la nascita o del comune di residenza dei genitori (se i genitori hanno residenze diverse, salvo altro accordo tra di loro, la denuncia va fatta presso il comune di residenza della madre).

Se la dichiarazione è resa oltre il termine di 10 giorni dall’evento, la denuncia di nascita può essere fatta, ma dovranno essere espressamente dichiarate le motivazioni del ritardo. Il ritardo e le relative motivazioni saranno oggetto di segnalazione al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Prato.

Nel caso di bimbo nato morto oppure nato vivo, ma morto prima della registrazione della nascita, la dichiarazione va fatta esclusivamente al Comune di nascita.

Allo sportello

Entro 3 giorni rivolgersi a:

Direzione sanitaria dell’Ospedale dove è avvenuta la nascita.

Il genitore, o suo procuratore, deve presentarsi alla direzione sanitaria del centro dove è avvenuta la nascita con un documento di identità valido e con l’attestazione di nascita.
 

Entro 10 giorni rivolgersi a:

Piazza Cardinale Niccolò 13 - Prato
Apertura al pubblico (solo su appuntamento)
Da lunedì a sabato ore 9.00 - 13.00
Giovedì anche ore 14.00 - 17.00

Denuncia fatta presso la Direzione sanitaria dell’Ospedale dove è avvenuta la nascita

La direzione sanitaria invierà l’atto entro 10 giorni al Comune dove è avvenuta la nascita. In alternativa, su richiesta può essere scelto il Comune di residenza dei genitori o, nel caso in cui questi abbiano residenza in Comuni diversi, può esserne indicato uno specifico.
 

Denuncia fatta presso l'Ufficio di Stato Civile

I tempi possono variare in relazione alla complessità o meno della pratica. Alla conclusione viene rilasciato immediatamente il certificato comprovante la nascita.

Piazza Cardinale Niccolò 13 - Prato
Contatti
0574 1835159 (da lunedì a venerdì ore 9.00 - 13.00)
Apertura al pubblico (solo su appuntamento)
Da lunedì a sabato ore 9.00 - 13.00
Giovedì anche ore 14.00 - 17.00

  • DPR 396/2000, art. 30, comma 1
  • Legge 218/95
  • Legge 219/2012
  • D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223
  • Sentenza della Corte Costituzionale n. 286/2016

Responsabile del procedimento

Responsabili del procedimento

Mariacristina Bacci

Telefono: 0574 1835122

Paola Pierguidi

Telefono: 0574 1835128

Funzionario antiritardo

Poli Luca

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