La valutazione degli strumenti di pianificazione territoriale è entrata in vigore con la Legge regionale 1/2005 nella quale si è introdotto lo strumento della valutazione integrata, che anticipando i contenuti della Direttiva Comunitaria 42/2001, ha esteso il processo valutativo agli effetti territoriali, ambientali, sociali, economici e sulla salute umana.
In seguito all’ entrata in vigore del Decreto Legislativo 152/2006 così come modificato dal Decreto Legislativo 4/2008, e della conseguente Legge regionale 10/2010, la procedura prevista per il processo valutativo degli strumenti del territorio è stata ricondotta all’interno del processo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Il processo di formazione del Piano strutturale di Prato si era avviato con D.G.C. 452 del 27/06/2006, prevedendo di operare all’interno del procedimento di valutazione integrata. Poiché alla data del febbraio 2009 non si era ancora conclusa la sua fase partecipativa, la valutazione del Piano Strutturale di Prato, per le fasi non ancora concluse, doveva svolgersi secondo le norme relative alla VAS, divenute nel frattempo efficaci.

Quindi, contestualmente all’adozione del nuovo Piano Strutturale è stato adottato il Rapporto Ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006, del D.Lgs. 4/2008 nonché conformemente alla L.R. 10/2010. Successivamente si sono svolte le consultazioni da parte dei soggetti competenti in materia ambientale e, dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, chiunque ha potuto presentare le osservazioni.
Le osservazioni presentate sono state valutate dall’Autorità competente la quale ha espresso il proprio parere motivato sulla compatibilità ambientale del Piano.

Valutazione integrata

Secondo l’articolo 4 del Regolamento di Attuazione 4R/2007 della L.R. 1/2005 la valutazione integrata è “il processo che evidenzia, nel corso della formazione degli strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio, le coerenze interne ed esterne dei suddetti strumenti e la valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico, sociale e sulla salute umana considerati nel loro complesso”.

Nel caso del Piano Strutturale si tratta in concreto di rendere esplicito il percorso attraverso cui si arriva al progetto di piano, ovvero:

  • la dimostrazione della coerenza tra obiettivi del Piano Strutturale e obiettivi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano di Indirizzo Territoriale;
  • la dimostrazione della coerenza tra loro degli obiettivi stessi del Piano Strutturale;
  • la verifica di compatibilità degli obiettivi del Piano Strutturale relativamente all’uso delle risorse essenziali del territorio;
  • la stretta relazione tra il quadro conoscitivo e gli obiettivi del Piano Strutturale.

Va sottolineata l’importanza della partecipazione come parte essenziale del processo di valutazione, che ne ha accompagnato le diverse fasi. I risultati sono stati presi in considerazione e hanno contribuito alla riformulazione e all’adeguamento di alcuni aspetti del piano, come evidenziato nella Relazione di Sintesi.

Relazione di sintesi (Va.1)

Relazione di sintesi (6.19 MB) File con estensione pdf

Elementi di confronto e verifica di coerenza (Va.2)

Elementi di confronto e verifica di coerenza - nord - scala 1:10.000 (18.14 MB) File con estensione pdf

Elementi di confronto e verifica di coerenza - sud - scala 1:10.000 (16.87 MB) File con estensione pdf

Valutazione ambientale strategica (VAS)

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è il processo che valuta gli effetti e le ricadute sull’ambiente delle scelte del Piano Strutturale adottato.

Lo strumento principale della VAS è il "Rapporto Ambientale", così come definito dalla normativa comunitaria 2001/42/CE.

Rappresenta un documento in cui sono individuati, descritti e valutati gli effetti che l’attuazione del Piano Strutturale potrebbe avere sull’ambiente; descrive la situazione esistente delle risorse ed esegue una successiva verifica rispetto all’ipotesi di realizzazione di quello che il Piano prevede.
Per facilitare l’informazione e la partecipazione del pubblico, il "Rapporto Ambientale" è accompagnato da una "Sintesi non tecnica" che illustra con linguaggio non specialistico i contenuti del Piano Strutturale e del Rapporto Ambientale.

Il "Rapporto Ambientale", corredato dalla “Sintesi non tecnica” è stato adottato contestualmente al Piano Strutturale con Delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 31 maggio 2012.
Successivamente si sono svolte le consultazioni da parte dei soggetti competenti in materia ambientale e, dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, chiunque ha potuto presentare le osservazioni.
Le osservazioni presentate sono state valutate dall’Autorità competente la quale, con D.D. n. 616/2013 ha espresso il proprio "Parere motivato" sulla compatibilità ambientale del Piano. Sulla base dei risultati del "Parere motivato", l'Autorità Procedente (il Consiglio Comunale) ha apportato le modifiche al Piano Strutturale in vista della approvazione, dandone conto nella "Dichiarazione di sintesi".

Il "Rapporto Ambientale" e la "Sintesi non tecnica", assieme al "Parere motivato" ed alla "Dichiarazione di sintesi", sono stati approvati contestualmente al Piano Strutturale con Delibera di Consiglio Comunale n. 19/2013.

ll giorno 24 aprile 2013 l'avviso di approvazione è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT) n. 17.

Osservazioni

L’avviso di deposito del "Rapporto Ambientale" e della "Sintesi non tecnica" adottati con delibera di Consiglio n. 40/2012 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 24 del 13 giugno 2012.
Dal 13 agosto 2012, termine per la presentazione delle osservazioni, si è svolta la fase istruttoria delle osservazioni pervenute, che sono state esaminate e valutate dall'Autorità Competente.

Rapporto ambientale (Ra.1)

Sintesi non tecnica (Ra.2)

Parere Motivato della Autorità Competente (Ra.3)

Dichiarazione di sintesi (Ra.4)

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