Progetto in corso: SI

Attualmente molteplici uffici del Comune hanno necessità di avere le evidenze penali presenti sul casellario giudiziario; tra questi: 
- Servizio attività economiche SUAP​
- Settore affari generali - Servizio contratti e protocollo
- U.O. Atti immobiliari - Servizio contratti e protocollo 
- Servizio acquisti 
- Risorse umane
- Ufficio Elettorale
- Urbanizzazione primaria 
- Edilizia pubblica 

Le informazioni che la Procura richiede per la produzione del certificato sono Cognome e nome, comune/stato di nascita, data di nascita e sesso. Si parla di oltre 2.500 richieste l’anno.

Situazione iniziale
Ogni servizio o ufficio all’interno di un servizio, agisce in modo autonomo e inoltra al casellario giudiziario presso la Procura della Repubblica una richiesta via fax o via cartacea. Il personale della Procura inserisce tali nominativi in una procedura di emissione del documento. La Procura della Repubblica risponde all’ufficio richiedente in un tempo variabile (in generale entro una settimana, raramente anche dopo un mese) sempre via fax o via posta tradizionale. 

Situazione attuale
Si intende ottimizzare i vari passaggi attraverso l’uso dell’informatica, a partire dalla costruzione del file dei nominativi, comunicazione certificata delle richieste alla Procura della Repubblica ed acquisizione ufficiale dell’esito, questi ultimi due passaggi attraverso l’uso della PEC del Comune e della Procura della Repubblica.

Obiettivi
Attivare un automatismo che consenta l’invio delle richieste di certificazione alla Procura della Repubblica, riducendo i tempi di risposta, limitando l’impegno del personale e riducendo i tempi di una pratica.

Descrizione
La proposta di attivazione di una nuova procedura di richiesta/rilascio del certificato di iscrizione al casellario giudiziario da parte degli Uffici del Comune è emersa dal tavolo "Full Digital" di Prato, coordinato dalla Prefettura ed al quale partecipa anche la Procura del Tribunale di Prato. 

Ecco come si articola il meccanismo:
- L’ufficio del Comune, utilizza la procedura informatica "MASSIVE" per fornire alla Procura l’elenco dei nominativi di cui si richiede il certificato. L’ufficio richiedente utilizza la procedura del protocollo generale e invia una richiesta regolarmente protocollata alla PEC della Procura della Repubblica; 
- La Procura riceve le richieste che vengono sottoposte ad una elaborazione serale che produce dei documenti in formato .pdf.

L’esito della elaborazione viene inviato alla PEC del Comune di Prato insieme al numero di protocollo generale della richiesta originaria; in questo modo l’Ufficio protocollo, che controlla quanto arriva alla casella di PEC, può risalire all’ufficio mittente e inoltrare la corrispondenza che lo riguarda.

Risultati
- Notevole riduzione dei tempi di risposta da parte della Procura della Repubblica con ricaduta positiva sui tempi di trattamento della pratica del cittadino;
- Riduzione dell’attività manuale del personale degli uffici coinvolti;
- Maggior efficienza all’ interno degli uffici richiedenti;
- Tracciabilità continua delle richieste effettuate da parte del Comune.

Il tipo di esperienza ed i risultati raggiunti possono essere replicati sui Comuni della Provincia in quanto, l’utilizzo della procedura descritta non è vincolata ad alcuna scelta tecnologica specifica

1) La Procura della Repubblica in quanto competente all’emissione del Certificato di iscrizione al casellario giudiziario; 
2) I partecipanti al tavolo "Full Digital", che vede coinvolti 24 enti del Territorio della Provincia di Prato tra cui il Tribunale di Prato; 
3) L'ufficio Protocollo e gli uffici comunali che necessitano della produzione del certificato; 
4) Il cittadino, che vede ridotti i tempi di trattamento della pratica che lo riguarda.

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