Comune di Prato: Anteprima ordinanza

Vista la propria ordinanza n. 2993 del 10 agosto 2018, relativa ad alcune modifiche alla circolazione nel tratto di via Dino Campana compreso tra l'intersezione con via Bologna e l'intersezione con via Giovanni Marradi;

Rilevato che, al fine di migliorare le condizioni di circolazione nella località di Santa Lucia, si rende necessario ricondurre anche la strada in discorso all'interno di un progetto di viabilità più esteso, comprendente più strade e che tenga conto dei carichi complessivi di traffico, locali e di attraversamento, interessanti la frazione;

Preso atto, quindi, della necessità di revocare i provvedimenti di parziale modifica alla circolazione adottati nel summenzionato tratto di via Dino Campana;

visti gli artt. 5, comma 3, 7, 158 e 159 del Nuovo Codice della Strada, approvato con D. Lgs. 30/04/1992, n. 285, e gli artt. 83, 120 e 149 del relativo Regolamento di Esecuzione e di Attuazione, approvato con D.P.R. 16/12/1992, n. 495;

visto l'art. 107 del D. Lgs 18/08/2000, n. 267 "T.U. delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali";

che dal giorno 30 AGOSTO 2018 nella sotto indicata via siano adottati i seguenti provvedimenti di viabilità:

1. Provvedimento principale

Via Dino Campana:

DOPPIO SENSO DI CIRCOLAZIONE;

1.1

Via Dino Campana, all'intersezione con via Bologna, per il traffico in immissione su quest'ultima proveniente dal lato di via Giovanni Marradi:

FERMARSI E DARE PRECEDENZA, apponendo conforme idonea segnaletica stradale verticale di precedenza: fermarsi e dare precedenza ed apponendo conforme idonea segnaletica stradale orizzontale di precedenza: striscia trasversale d'arresto;

1.2

Via Dino Campana, all'intersezione con via Giovanni Marradi, per il traffico in immissione su quest'ultima e proveniente sia dal lato di via Bologna sia dal lato di via Edmondo De Amicis:

1.3

Via Dino Campana, all'intersezione con via Edmondo De Amicis, per il traffico in immissione su quest'ultima proveniente dal lato di via Giovanni Marradi:

1.4

Via Dino Campana, all'intersezione con l'uscita dal parcheggio ad uso pubblico in fregio alla stessa via D. Campana, sia per il traffico diretto verso via Bologna, sia per quello diretto verso via Giovanni Marradi:

DIREZIONE OBBLIGATORIA DIRITTO, apponendo conforme idonea segnaletica stradale verticale d'obbligo: direzione obbligatoria diritto.

2. Revoca

La presente ordinanza sostituisce e revoca ogni altra precedente ordinanza, relativa alla disciplina della circolazione in via Dino Campana, che risulti in contrasto con i provvedimenti di viabilità e con la segnaletica di nuova istituzione.

L'efficacia della presente ordinanza è subordinata alle seguenti condizioni:

apposizione della prescritta segnaletica stradale, conforme a quanto disposto dal Titolo II del D.P.R. 16.12.1992 n. 495, della quale si dà atto con la presente ordinanza.

S'informa la cittadinanza della presente ordinanza mediante pubblicazione all'Albo Pretorio.

Il Servizio PH - U.O.C. Trasporti e Traffico, gli organi di Polizia Stradale di cui all'art. 12 del Nuovo Codice della Strada ed a chi altro spetti, ciascuno per quanto di propria competenza, sono incaricati rispettivamente dell'esecuzione e della verifica dell'osservanza della presente ordinanza.

I contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge.

Ai sensi dell'art. 3, u. c., della Legge n. 241/1990 e s.m.i., si informa che contro il presente atto può essere presentato ricorso, alternativamente, al TAR competente ai sensi della L. n. 1034/1971 e successive modificazioni, o al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro 60 (sessanta) giorni ed entro 120 (centoventi) giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto.

Ai sensi dell'art. 37, comma 3, del N.C.d.S. (D. Lgs. 30/04/1992, n. 285) e dell'art. 74 del relativo Regolamento d'Esecuzione e d'Attuazione (D.P.R. 16/12/1992, n. 495), entro 60 (sessanta) giorni dall'adozione del provvedimento che autorizza la collocazione della segnaletica, è ammesso ricorso al Ministero dei Trasporti.